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Il Kenya è sicuro, operatori turistici contro fake news dopo rapimento volontaria

Il Kenya è sicuro, operatori turistici contro fake news dopo rapimento volontaria

“Il rapimento di Silvia Costanza Romano é avvenuto lontano dalle località turistiche della costa”. É quanto affermano le Associazioni di albergatori ed imprenditori del turismo di Malindi e Watamu per rassicurare i turisti in Kenya. “Siamo preoccupati per lei ma noi ci sentiamo sicuri. La costa del Kenya lo era prima e lo sarà ancora di più nel periodo delle festività se come tutti gli anni ci sarà una maggiore attenzione da chi garantisce la sicurezza nelle destinazioni turistiche. Ma le fake news possono fare danni inimmaginabili”, affermano in un comunicato sul sito malindikenya.net.

Maureen Awuor, presidente regionale della Kenya Association of Hotel Keeper, ha aggiunto che se ci saranno cancellazioni delle prenotazioni alberghiere (a Natale si prevede l’overbooking, con un’occupazione del 70% da metà gennaio in poi) sarà dovuto soprattutto alle fake news che hanno accompagnato la vicenda del rapimento della volontaria italiana Silvia Romano a Chakama.

“Non si possono scrivere tali inesattezze che poi ricadono su un intero settore e su migliaia di lavoranti fissi e stagionali – ha detto Awuor – Chakama è un piccolo villaggio remoto a 80 km dalla costa dove non ci possono essere hotel o centri commerciali, semplicemente perché non c’è turismo, ne c’è mai stato. Gli unici stranieri che vanno lì, in mezzo al nulla, sono volontari”.

TRAVELNOSTOP 26 novembre 2018