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Il grande business del Canale di Suez

Il grande business del Canale di Suez

Il raddoppio di un tratto lungo 72 km è costato 9 miliardi. Realizzato in un solo anno, porterà ricadute positive per il turismo. Prevista la creazione di un hub industriale e commerciale.

E’ costata 9 miliardi di dollari e si tratta di una grande opera infrastrutturale che segna il futuro dell’Egitto. Con un’imponente cerimonia il Presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi ha inaugurato oggi il nuovo Canale di Suez, un’impresa così impegnativa da rivaleggiare con lo scavo dell’originale. L’obiettivo è rafforzare l’economia e il prestigio internazionale della nazione. Il piano comprende anche lo sviluppo dell’area circostante al Canale per creare un hub industriale e commerciale che include la costruzione di porti e la fornitura di servizi navali, con ricadute positive per il settore turistico. Il ministro del Turismo Khaled Ramy ha annunciato di avere come obiettivo il raggiungimento di 20 milioni di visitatori nel 2020, che dovrebbero generare 20 miliardi di dollari. Nonostante l’instabilità prevalente nell’area, il numero totale di turisti mondiali arrivati da gennaio a giugno 2015 sono stati 4.790.863, l’8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La grande opera, che ha previsto il raddoppio di un tratto lungo 72 km del canale esistente realizzato in un solo anno, permetterà di accorciare il tempo di attesa e di aumentare il numero delle navi in transito dal Mediterraneo al Mar Rosso. In un’economia tradizionalmente basata sui diritti di transito sul Canale e sul turismo, le autorità stimano che la nuova via d’acqua porterà ad a un importantissimo aumento dei redditi e dei posti di lavoro. La cerimonia inaugurale originale ebbe luogo il 17 novembre 1869. Per l’occasione Verdi compose l’Aida che andò in scena al Teatro dell’Opera del Cairo il 24 dicembre del 1871. - Fonte: Guidaviaggi.it