Il Giappone studia una "tassa sulle partenze"
Il governo nipponico punta ad introdurre entro l'inizio del 2019 un'imposta di 1.000 yen (7,5 euro) per tutti i viaggiatori che lasciano il paese, per creare un fondo a sostegno del turismo
Una “departure tax” da applicare ai viaggiatori che lasciano il Paese, i cui proventi sarebbero destinati alla promozione del turismo. La sta studiando il governo giapponese che, secondo fonti governative citate dal quotidiano “Yomiuri”, avrebbe individuato la misura di questa nuova “tassa sulle partenze” in 1.000 yen (circa 7,5 euro), un importo simile a quello applicato dalla Corea del Sud e da altri paesi della regione.
Il governo del premier Shinzo Abe avrebbe già discusso la questione con gli organi e le commissioni della maggioranza competenti, e punta a includere la misura in una più vasta riforma del Codice fiscale che dovrebbe essere varata entro la fine dell’anno. Se tutto andrà secondo i piani di Abe, la nuova “departure tax” entrerà in vigore a partire dall’anno fiscale 2019. – Fonte: Guidaviaggi.it