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IL FUTURO DELLE DESTINAZIONI: LO SGUARDO DI DELOITTE AL 2040

IL FUTURO DELLE DESTINAZIONI: LO SGUARDO DI DELOITTE AL 2040

Ci troviamo nel mezzo di una transizione economica, sociale e tecnologica che porterà a un nuovo scenario per il travel.

Dallo studio “NextGen travellers and destinations” curato da Deloitte,  basato su modelli predittivi che incorporano variabili selezionate per la loro capacità di prevedere i movimenti futuri e le dinamiche della domanda e dell’offerta turistica, emerge che l’evoluzione futura delle partenze internazionali dipenderà fortemente dall’evoluzione della popolazione della classe media.

L’analisi, che include circa 20 variabili, stima che entro il 2040 il numero di viaggi continuerà a crescere, raggiungendo i 2,4 miliardi. Tra il 2019 e il 2040, Africa e America saranno le regioni con il più alto tasso di crescita annuo previsto (4-5% CAGR).

Evoluzione dei mercati e delle destinazioni

La regione APAC catturerà la maggior parte delle partenze internazionali incrementali tra il 2019 e il 2040 (oltre 312 milioni, 33% del totale), seguita dai paesi europei (oltre 282 milioni, 30%).

Con l’aumento della frequenza dei viaggi, i primi cinque mercati di origine (Cina, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Russia) espanderanno la loro quota di mercato raggiungendo il 42% delle partenze internazionali (34% nel 2019). D’altra parte, Pakistan, Brasile, Arabia Saudita, Indonesia e Messico dovrebbero entrare tra i primi 15 paesi con la più alta crescita nelle partenze internazionali, trainati principalmente dall’aumento della classe media.

Gli arrivi internazionali

Per quanto riguarda gli arrivi internazionali, dal 2019 al 2040, i paesi europei cattureranno la quota maggiore con oltre 362 milioni di turisti incrementali (38% del totale), seguiti dalla regione APAC, che supererà i 278 milioni di turisti incrementali (30%).

Da qui al 2040, si osserva una maggiore segmentazione delle quote di mercato, principalmente perché Medio Oriente e Africa stanno crescendo a un ritmo più veloce (3,5% – 5% CAGR). Entro il 2040, si prevede che le prime cinque destinazioni ridurranno la loro quota di mercato al 20%, rispetto al 30% del 2019. Spagna, Francia, Stati Uniti e Cina manterranno la loro posizione tra i primi 5, mentre l’Italia scenderà al sesto posto e il Messico salirà al quinto. Arabia Saudita, Indonesia e UAE potrebbero entrare tra i primi 15, e al di sotto, i paesi europei e APAC continueranno a crescere.

In futuro, il 45% dei viaggiatori globali si concentrerà in quattro cluster di destinazione chiave: Mediterraneo, Sud-Est Asiatico, Nuovo Medio Oriente e Caraibi.

Fonte = GUIDA VIAGGI 18/06/24