Il continente fa surf
Cresce anche il giro d affari legato al turismo: +4% quest anno, +4,2% previsto per il 2015. Tra le destinazioni più dinamiche Ghana, Madagascar e Sudafrica, dove alcuni fattori contribuiscono all incremento dei flussi: miglioramento delle infrastrutture, apertura di nuovi hotel e maggiori connessioni aeree. Quello domestico resta il mercato-chiave, con circa il 50% degli arrivi generato da altri Paesi africani, ma decolla nel frattempo il numero di cinesi e indiani. Su tutto, però, pesa l allarme ebola che si legge nel report ha avuto un impatto fortemente negativo soprattutto nelle destinazioni dell Africa Ovest.
Cacciatori di onde su 26mila km di coste
Il turismo del surf è uno dei trend principali segnalati da Euromonitor International. Nel mondo si contano 35 milioni di surfisti 50 milioni entro il 2020 attratti dai 26mila chilometri di coste africane dov è attiva l International Surfing Association (ISA). Quest associazione lavora sodo affinché lo sviluppo di questo sport, capace di favorire l economia e creare nuovi posti di lavoro, diventi una priorità nel continente. Tra i t.o. specializzati, uno dei più attivi è il sudafricano All Aboard che offre vacanze per famiglie incentrate sul surf in Madagascar, Zanzibar e Mozambico. C è poi Errant Surf, con sede nel Regno Unito, che propone surf adventure in Marocco, Ghana, Sudafrica e Mozambico.
Nel frattempo intorno a Durban, in Sudafrica, proliferano le scuole di surf ed è in programma l apertura di un surfing museum. La Sierra Leone, da parte sua, ha ospitato proprio quest anno il primo evento dedicato al surf con una settimana di gare, proiezioni di film e un festival musicale. Avrà luogo, invece, in Ghana nel 2015 l Africa Surf Series che punta ad attrarre appassionati di questo sport da tutto il mondo. Proprio la Sierra Leone, il Ghana, insieme con la Liberia e la Costa d Avorio nell occhio del ciclone per l emergenza ebola stanno lavorando alla costituzione della West African Surfing Association, puntando a promuovere insieme il turismo nella regione.
«Lo sviluppo sostenibile del surf tourism può favorire la salute pubblica, l educazione, l occupazione e lo sviluppo delle infrastrutture. In più contribuisce al mantenimento della pace, invogliando i giovani a concentrarsi su un attività positiva», afferma Sean Brody, ISA Africa advisor e titolare di Kwepunha Surf Retreat. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Roberta Rianna)