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Il Codice sul Turismo: per il Fondo di Garanzia, senz altro un occasione mancata

Il Codice sul Turismo: per il Fondo di Garanzia, senz altro un occasione mancata

 Abbiamo atteso prima di rilasciare dichiarazioni in merito al nuovo codice afferma Roberto Corbella, Presidente di ASTOI,  poiché aspettavamo il testo definitivo, approvato giovedì scorso dal Consiglio dei Ministri, ma ancora non disponibile . Lanciato in una prima versione criticata da tutto il settore, lo scorso mese di ottobre, durante tutto il suo iter il testo ha subito una serie di aggiustamenti, tra cui forse il più significativo quello relativo all'articolo 52 che prevedeva un irrealizzabile ed irragionevole polizza assicurativa a carico di agenti di viaggio e Tour Operator.  Per quanto appare dal testo portato in Consiglio, continua Corbella,  nonostante la conversione della polizza da obbligatoria a facoltativa, è mancato il coraggio di volare alto ed è stato invece mantenuto il vecchio fondo di garanzia, che era stato da tutti, Ministro compreso, giudicato inadeguato sia sotto il profilo della protezione al consumatore che come strumento per offrire un sostegno concreto ad un settore che, ancora una volta, dovrà affrontare tutte le difficoltà senza alcun aiuto. In generale, ASTOI ha da sempre condiviso l esigenza di operare un riordino complessivo della materia oltrechè quella di garantirne un coordinamento a livello di governo centrale, ma da questo testo emergono ancora aree grigie che potrebbero essere fonte di future conflittualità, difficilmente risolvibili. Attenderemo di vederne gli sviluppi, anche alla luce dei conseguenti provvedimenti attuativi. Su molti punti eravamo stati critici ed alcuni sembrerebbero recepiti. Il nostro parere , conclude Corbella,  è che si sarebbe potuto fare di più e meglio. Ci riserviamo comunque di esprime le nostre valutazioni complessive allorché avremo a disposizione il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri  .