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Il Campidoglio a caccia dei cinesi (e dei loro soldi) punta su WeChat

Il Campidoglio a caccia dei cinesi (e dei loro soldi) punta su WeChat

29 Gennaio 2019

È il canale social preferito nella Repubblica popolare E Adr lo sceglie per gli acquisti in Aeroporto  Il futuro del turismo a Roma passa per Pechino. In Campidoglio non hanno alcun dubbio. E visto che in Cina la piattaforma per dispositivi mobili più utilizzata è WeChat (uno strumento a metà strada tra un comune social network e un servizio di messaggistica, impiegato anche per vendere e acquistare prodotti), il dipartimento Turismo del Comune ha deciso di aprire un apposito canale, appaltando il servizio a un operatore specializzato e con personale madrelingua cinese.

Seppure in fase di rallentamento, il Dragone domina ormai l'economia mondiale e ha di conseguenza un ruolo sempre più centrale anche in quella turistica. Intercettare quei flussi per la città eterna è vitale. "Un'opportunità - secondo il dipartimento Turismo - che la capitale ha l'interesse e il dovere pubblico di valorizzare", considerando anche "l'elevata capacità di spesa che li contraddistingue". Visto che il mercato turistico si è molto spostato sul web e che in Cina i popolari Facebook e Instagram sono banditi, Roma Capitale per fare promozione turistica punta così sul diffusissimo WeChat, che vanta un miliardo di utenti attivi al mese. La chiave per rendere l'Urbe sempre più "China friendly". Tramite l'attivazione di un tale canale social, il dipartimento Turismo intende fornire agli utenti cinesi informazioni turistiche promuovere itinerari tematici e servizi. Occorrerà ora trovare un operatore a cui affidare tale attività e che sia in grado di relazionarsi con l'utenza, segnalando subito al Campidoglio anche eventuali reclami dei turisti cinesi. Un appalto da 40mila euro e della durata di 18 mesi.

Quanti intenderanno rispondere all'avviso pubblico dovranno farlo entro il 12 febbraio e poi verrà scelto un operatore che dovrà far partire il servizio nel giro di trenta giorni. A sfruttare subito le potenzialità di WeChat è invece Adr, la società che gestisce l'aeroporto di Fiumicino, dove da ieri i passeggeri cinesi possono fare acquisti utilizzando appunto WeChat Pay. Una novità nata dalla collaborazione con Natixis Payment, società che si occupa della creazione di pagamenti innovativi, e a cui hanno aderito i negozi del gruppo Lagardère presenti al Da Vinci. «Con questa modalità - ha dichiarato il direttore commerciale Giorgio Moroni - il passeggero potrà fare acquisti nella propria valuta, in modo rapido e in completa sicurezza».

Fonte =  LA REPUBBLICA 29/01/2019