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Il Brasile si prepara  per le Olimpiadi del 2016

Il Brasile si prepara per le Olimpiadi del 2016

In occasione della ricorrenza che celebra l’indipendenza dal Portogallo, sancita nel 1822, nella vetrina d’eccezione dell’Expo di Milano il Brasile fa il punto sui preparativi per il prossimo evento globale che animerà il grande Paese sudamericano: i Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016, al cui inizio manca meno di un anno.

L’appuntamento sarà un importante banco di prova delle capacità di organizzazione e ospitalità del Paese, e l’Ufficio Brasiliano del Turismo (Embratur) ha comunicato che per le Olimpiadi ci si aspetta un incremento dei flussi turistici dall’estero quantificabile tra le 300mila e le 500mila presenze.

«Per tutto il 2016 Rio de Janeiro sarà la porta d’ingresso a una nazione che ha moltissimo da offrire in termini di bellezze naturali, sport, gastronomia e cultura, e che merita di essere una meta di riferimento anche per gli eventi aziendali – ha spiegato il presidente di Embratur, Vinicio Lummertz (nella foto) – Per questo siamo al lavoro per incoraggiare i turisti di tutto il mondo a visitare anche altre città e località brasiliane durante i Giochi».

Attività e investimenti dal 2009

La preparazione alla manifestazione è iniziata nel 2009, con un programma di attività e investimenti volto a garantire la riuscita dell’evento, ma anche a portare benefici durevoli alla vita dei brasiliani, valorizzando l’offerta turistica e attuando interventi migliorativi in tema di sicurezza, sanità, mobilità e altri servizi.

In vista dei Giochi, il governo federale brasiliano ha infatti attuato un programma che comprende campagne di promozione, facilitazioni per i visti d’ingresso per i viaggiatori in arrivo da alcune nazioni, attività di formazione degli operatori e iniziative a favore della sostenibilità, dell’inclusione sociale e dell’accesso delle persone disabili alle attrazioni turistiche.

I costi dei tornei sono sostenunti in toto da investitori privati, mentre le opere infrastrutturali sono realizzate con finanziamenti sia pubblici che privati e rappresenteranno un prezioso lascito delle Olimpiadi alla “cidade maravilhosa”. Per esempio, il progetto “Minha Casa Minha Vida“ prevede la trasformazione del complesso residenziale del Media Village, realizzato per ospitare giornalisti e arbitri, in oltre 1.000 appartamenti a disposizione della popolazione meno abbiente.

A Expo 2015, il padiglione del Brasile è risultato tra i più frequentati e apprezzati in assoluto, e attraverso innovativi sistemi interattivi a disposizione del pubblico, insieme alle informazioni sulla cultura alimentare e gastronomica nazionale ha diffuso anche utili informazioni turistiche sulle città brasiliane, in particolare quelle che ospiteranno le Olimpiadi: oltre a Rio, ci sono infatti Brasilia, Manaus, San Paolo, Salvador e Belo Horizonte. di  Marina D'Elia - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web