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Identikit dell Expo-turista

Identikit dell Expo-turista

È online il portale multilingue

Perché questo accada, la strategia di Explora ha puntato molto sul digitale, attraverso campagne social in 14 lingue e la presenza massiccia su tutti i new media, blogger internazionali inclusi. È già online, e a gennaio sarà presentata la versione 3.0, anche il portale Wonderfulexpo2015.info, con tutto ciò che si vuole sapere sulla manifestazione. «Una piattaforma multilingue che si rivolge non solo al consumer, ma anche al trade, dove gli operatori trovano tutto il necessario per costruire i pacchetti da offrire ai loro clienti», spiega Ejarque. Altro punto fermo della strategia di Explora, i Club di prodotto: «Ne abbiamo creati una quarantina, con oltre 700 operatori delle provincie lombarde, e non solo».

Molte le aree tematiche rappresentate: Charme, Active & Sport, Nature & Rural, Family, International Hospitality, Tailored Hospitality, Tourist Services, Low budget, Wellness, Food & Wine. «Il turista di Expo è informato, arriva a Milano che ha già compiuto le sue scelte. Quindi dobbiamo essere in grado di offrire proposte chiare, specifiche e concrete, per fargli vivere al meglio le esperienze che desidera», aggiunge il dg. Risultato: la strategia promocommerciale di Explora si pone addirittura come esempio a livello nazionale per la futura Enit. «Con la nostra logica di promozione integrata dei territori, costruita a partire dalle motivazioni di viaggio, abbiamo superato la logica del campanile che ancora domina in Italia. Un Paese che ha bisogno del successo di Expo, perché è l'ultima occasione che capita per i prossimi 30 anni», assicura Giuliano Noci, presidente di Explora.

Il 40% dei visitato i prolungherà la vacanza

Per il momento, dei visitatori di Expo si conoscevano solo i numeri assoluti: 20 milioni di arrivi, di cui 12-14 milioni di italiani e 6-8 milioni di stranieri. Grazie ad Explora, però, adesso si sa anche cosa faranno una volta giunti a Milano. «Il 55% dei turisti stranieri saranno europei, per loro sarà importante posizionare, o riposizionare, Milan o e la Lombardia per il dopo Expo. Gli altri saranno visitatori extraeuropei, che vedono l'Italia solo come Roma, Firenze, Venezia. A loro dobbiamo far conoscere Milano e dintorni, facendo leva su Expo come evento, ma legato a molte destinazioni», continua il direttore di Explora. In media la visita all'Expo sarà all'insegna dello short break (per i viaggiatori internazionali si parla di 4-6 giorni), ma molti saranno anche i visitatori mordi e fuggi. Circa il 40% prolungherà la vacanza post evento in Italia. Il picco delle presenze si avrà all'inizio (giugno) e alla fine (ottobre) dell'Esposizione universale, mentre negli altri mesi il flusso si manterrà costante. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi (di Giorgio Maggi)