Iata, effetto Bruxelles sui voli: ad aprile rallenta la crescita
Crescita rallentata per il trasporto aereo internazionale nel mese di aprile. Secondo il consueto monitoraggio mensile di Iata, infatti, il trend si è attestato sul +4,6%, inferiore rispetto agli incrementi registrati negli scorsi mesi. Anche il load factor è sceso, sia pur leggermente (79,1%).
Secondo gli analisti, l'impatto dell'attacco all'aeroporto di Bruxelles ha pesato sulle cifre di aprile. «Gli effetti dirompenti degli attacchi terroristici – ha sottolineato Tony Tyler, direttore generale e ceo di Iata – saranno probabilmente di breve durata, ma ci sono alcune "nubi" che sul lungo periodo potrebbero incidere sull’andamento della domanda. Così come dobbiamo tener conto che lo stimolo dei prezzi bassi del petrolio non è più così incidente come nel recente passato».
Nella valutazione delle macroaree, poi, ancora una volta si certifica il primato del Medio Oriente che traina l’intero settore con un aumento di traffico del 12,7% e un load factor superiore all’80%, seguito dall’Africa con un trend vicino al +10%, mentre per l’Europa (che detiene il primato della quota-mercato del 26%) il mese di aprile appare come il più deludente dall’inizio dell’anno con un incremento di poco superiore all’1%, così come nel Nord America (+1,1%).
In America Latina, il crollo della domanda aerea in Brasile (-12%) ha inciso profondamente sull’andamento generale con una crescita di appena il 3,3%. Per quanto riguarda, infine, la domanda aerea sui vari mercati nazionali, e quindi il volume dei voli domestici, l’aumento è stato del 3,8% con un load factor dell’81,4%. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it