Iata: "Cauto ottimismo"
Per l'anno prossimo atteso, per le compagnie aeree mondiali, un aumento degli utili netti aggregati, a 35,5 miliardi di dollari, +10% rispetto al 2018
Alexandre de Juniac, direttore generale Iata, non si sofferma solo sui numeri, che confermano lo stato di buona salute dell'aviazione, ma volge il suo sguardo oltre le cifre ed osserva che: "Il numero delle compagnie aeree in Europa è enorme, ci sono moltissime compagnie tradizionali e dieci low cost - afferma il manager dalle pagine de Il Sole-24 Ore di oggi -. Il consolidamento si è fermato nel 2010. Potrebbe esserci di nuovo se dovuto a condizioni economiche".
Le previsioni per l'anno prossimo per le compagnie aeree mondiali sono rosee, visto che Iata si attende un aumento degli utili netti aggregati, a 35,5 miliarid di dollari, il che vuol dire 7,75 dollari a passeggero. Un importo, si legge sul quotidiano, che è superiore del 10% rispetto ai 32,3 mld di utili che sono attesi per il 2018.
Se si guardano le aree geografiche, quelle principali sono tutte in attivo. Guida la classifica il Nord America, con 14,7 mln nel 2018. Ad essere in calo è, invece, l'Africa, -400 mln nel 2018.
Dal canto suo il manager ha dichiarato: "Abbiamo un cauto ottimismo. La domanda è forte". Numeri alla mano ci si attende una crescita dei passeggeri del 5,8% a 4,59 miliardi.
Ci sono due buone notizie, una riguarda il prezzo medio del petrolio. Quest'anno c'è stato un rialzo, passando da 54,9 a 73 dollari al barile, mentre nel 2019 dovrebbe scendere a 65 dollari. La seconda buona nuova messa in luce dal manager è il fatto che le compagnie aeree stiano assumendo. Il manager indica per il 2019 "un aumento della forza lavoro del 2,2%".
FONTE = GUIDA VIAGGI