Iata auspica maggiori tutele per i consumatori
È necessario un quadro comune per la regolamentazione dei diritti aeroportuali nell'Ue e la creazione di un sistema di trasporto aereo più efficiente
La Iata ha accolto con favore la valutazione della Commissione europea sulla direttiva sui diritti aeroportuali (Acd), che sottolinea la necessità di rafforzare ulteriormente la tutela dei consumatori.
In Europa, il 60% circa dei passeggeri utilizza solo 25 aeroporti e molti scali addebitano costi altrimenti non contemplabili in un mercato concorrenziale. La valutazione della Commissione conferma la necessità di ulteriori disposizioni per istituire un quadro comune per la regolamentazione dei diritti aeroportuali nell'Ue. La relazione conclude che la direttiva esistente ha avuto un impatto positivo sul processo di definizione dei diritti aeroportuali ma che vi sono fondati motivi per rafforzarlo al fine di raggiungere pienamente gli obiettivi.
"La direttiva sulle tariffe aeroportuali è vantaggiosa per i consumatori. La Commissione ha giustamente concluso che la direttiva può essere ancora più efficace se gli interessi dei consumatori sono protetti da una forte regolamentazione economica degli aeroporti con un significativo potere di mercato", ha affermato Rafael Schvartzman, regional vice president for Europe Iata.
Dalla valutazione della Commissione si possono trarre tre insegnamenti chiave.
I consumatori al centro. La valutazione conferma che le compagnie aeree operano in un mercato altamente competitivo e che le riduzioni dei diritti aeroportuali riverberano sui consumatori. Un'efficace regolamentazione economica degli aeroporti con un significativo libero mercato è un elemento vitale per garantire i benefici economici e sociali del trasporto aereo.
L'efficacia dell'Acd dipende dal mandato dei regulator. La valutazione è chiara sul fatto che le Independent supervisory authorities (Isa) debbano avere indipendenza e un forte mandato per tutelare i consumatori con una regolamentazione economica efficace.
Permane il rischio che gli aeroporti abusino della loro posizione di potere, come dimostrato nei casi in cui sono state condotte valutazioni per esempio in Irlanda, nei Paesi Bassi e nel Regno Unito.
"Il prossimo passo è vedere una valutazione dell'impatto dell'Acd da parte della Commissione europea per analizzare l'approccio migliore per raggiungere pienamente gli obiettivi che l'attuale legislazione dell'Ue non è stata in grado di raggiungere. Un Acd rafforzato e una regolamentazione economica mirata svolgeranno un ruolo importante nella tutela dei consumatori e nella creazione di un sistema di trasporto aereo più efficiente, fornendo una maggiore connettività in tutta Europa, con tutti i vantaggi che ciò comporta", ha affermato Schvartzman.
Fonte = GUIDA VIAGGI 15/07/19