Iata, a settembre +5,3% il traffico pax internazionale
«Nel complesso la domanda di trasporto passeggeri è in linea con le aspettative nota Tony Tyler, dg e ceo della Iata Abbiamo visto, tuttavia, qualche significativo spostamento di tendenze nelle macro aree: ad esempio il rafforzamento degli Stati Uniti e le economie asiatiche che hanno compensato la debolezza della domanda in Europa e in America Latina».
Russia, India ed Europa al centro dell attenzione
Secondo gli analisti dell associazione l andamento di settembre è stato influenzato, nel bene e nel male, da Russia, India ed Europa. Le compagnie aeree europee hanno infatti registrato una crescita del 3,9% per la domanda internazionale, che denota comunque un calo significativo rispetto al +7% registrato nel mese di agosto; così come in Russia la crescita della domanda al +5,6% non è paragonabile al picco del +10% registrato in agosto, a causa anche dei primi impatti economici della crisi in Ucraina. Infine l India e la macro regione dell Asia-Pacifico hanno fatto segnare un incremento meno rilevante rispetto al mese di agosto.
Debole, poi, risulta la crescita nel Nord America (+2,1%), essenzialmente a causa di una naturale contrazione visto il periodo che è immediatamente successivo alle vacanze estive dei viaggi d affari. A conti fatti la nota più positiva proviene ancora una volta dal Medio Oriente, dove si è avuto il più forte incremento dei viaggi aerei internazionali, con un +15,8% nel mese di settembre rispetto a un anno fa. Qui le compagnie aeree continuano a beneficiare della forza delle economie regionali, nonché dell espansione degli ordini di esportazione che supportano l attività commerciale internazionale.
Attenzione alle nuove emergenze
Secondo Tyler, comunque, «è un momento interessante per l industria del trasporto aereo mondiale, nonostante le complesse vulnerabilità del business. La discesa del prezzo del petrolio è un buon segnale, che si riflette anche sul pricing, in calo rispetto al recente passato. Ora occorre fronteggiare nuove emergenze, tipo la debolezza di alcune economie-chiave come il Brasile e l allarme sanitario dell Ebola in Africa e non solo. Fortunatamente gli sviluppi economici positivi in Asia e negli Stati Uniti continuano a sostenere la redditività». Da qui la stima della Iata che per le compagnie aeree nel 2014 azzarda un utile netto di 18 miliardi di dollari, su un fatturato di 746 miliardi di dollari per un margine di profitto netto di 2,4% nel 2014. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web