I segreti di TripAdvisor
"Magari gli agenti non ci possono utilizzare commercialmente, ma possono utilizzare i nostri contenuti". Foto, immagini, descrizioni, opinioni. Che, secondo il manager, possono offrire alle agenzie un servizio migliore rispetto a quello dei cataloghi 'istituzionali', pubblicati dai tour operator.
"Oggi come oggi, nel marketing, si parla anche di gestione delle attese - spiega Laterza -. Le foto che si trovano su tripadvisor sono un aiuto in questo senso". Ovvero? "Non sono ritoccate, non sono 'da catalogo'. È più facile, con le aspettative create dalle foto pubblicate online, ottenere l'effetto cosiddetto 'wow', ovvero di meraviglia positiva. Ed avere un riscontro favorevole da parte del viaggiatore".
Detto in altri termini: la classica immagine da brochure con cielo azzurro intenso e panorami assolati potrebbe lasciare l'amaro in bocca nel momento in cui il meteo, durante il viaggio, non dovesse essere in condizioni ottimali. Al contrario, una foto 'occasionale' e non ritoccata dà più chance di stupore positivo al momento dell'effettiva visita al luogo.
Riguardo all'annosa questione delle false recensioni, Laterza controbatte: "Analizziamo i contributi degli utenti a diversi livelli, utilizzando anche le tecniche cui fanno ricorso le banche per scovare le frodi online. E penalizziamo chi ha comportamenti scorretti". Ad esempio, scrivendo che le recensioni relative alla struttura o all'azienda 'incriminate' potrebbero non essere veritiere. - Fonte: TTG Italia sito web (di Francesco Zucco)