Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
I russi al primo posto negli outlet

I russi al primo posto negli outlet

28 Maggio 2015
Che lo shopping tourism sia un fenomeno in continua crescita lo conferma anche Simona Gazzaniga, tourism and key marketing projects per l’Italia di McArthurGlen, presente nel nostro Paese con cinque Designers Outlets di alto livello: il primo e più noto a Serravalle (tra Milano e Genova), poi a Barberino del Mugello (tra Bologna e Firenze), Noventa di Piave (tra Venezia e Trieste), Castel Romano (a sud di Roma) e Marcianise (vicino a Caserta). Ai venti outlet europei poi, quest’estate si aggiungerà un’apertura a Vancouver, in Canada.

Il colosso dello shopping di qualità ha chiuso il 2014 con +13% di vendite con tax free fund, per intenderci ai turisti extra-Schengen, primi in classifica i russi (nonostante la nota difficile situazione che ha semmai cambiato il profilo dei visitatori, dai gruppi agli individuali), seguiti da Cina, Corea, Singapore, Malesia. Si sa, gli asiatici hanno una forte esigenza soprattutto di brand noti, tanto che McArthurGlen è stato appena nominato da Travel Weekly “China Best Overseas Shopping Centre of the Year”, la destinazione più apprezzata in Europa.

Così l’outlet in generale, che nell’immaginario collettivo di ieri era lo spaccio aziendale dove gli italiani andavano per svago, ora ha cambiato prospettiva, e pubblico: oggi si è circondati da turisti provenienti da tutto il mondo, e pure da frotte di visitatori del Mice che, sempre più spesso, considerano l’outlet un ingrediente complementare o parallelo.

È anche cambiata la mentalità di questi «flussi da aeroporto», come li definisce Gazzaniga. «Se raggiungiamo oltre 5 milioni di visitatori in un anno – spiega – è anche perché i nostri prezzi sono sempre ridotti dal 30 al 70%, con i punti vendita di Armani o Prada, per fare un esempio, gestiti direttamente dalla casa madre».

Evidentemente abiti e accessori non sono quelli della nuova collezione, presenti invece nei negozi cittadini, ma l’outlet è un canale distributivo parallelo al flagship store, «un’esperienza complementare a Via Montenapoleone, che spiega perché negli anni c’è stata questa crescita», conclude. A questa emergenza dello shopping come motivatore del viaggiare, divenuta realtà internazionale acclarata, McArthurGlen non lesina investimenti: comunicazione B2B e B2C, con campagne pubblicitarie del marchio su media, presenza alle fiere italiane e internazionali, operazioni con hotel 4-5 stelle. E azioni commerciali, in comarkerting con t.o. (di incoming in Italia e outgoing per le nazioni più interessate), compagnie aeree di lungo raggio, gruppi di hotel internazionali. E soprattutto con l’organizzazione di navette, a Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli, un servizio giornaliero di shuttle molto apprezzato dai visitatori. Di A.DeS. - Fonte: lagenziadiviaggi.it