I Paesi mediterranei lanciano la sfida ai temibili competitor del Nord Africa
Una sfida più aperta che mai: i Paesi europei delle sponde del Mediterraneo affilano le armi della promozione e della diversificazione di prodotto in vista dell’arrivo dell’estate. Quest’anno la partita si gioca non solo fra storici competitor quali Italia, Grecia, o Spagna, ma anche con un player tornato prepotentemente alla ribalta: lo scomodo vicino nordafricano.
Il boom del Nord Africa
I numeri record dell’Egitto, la ripresa della Tunisia e il riaffacciarsi di altre destinazioni come la Turchia stanno davvero sottraendo quote a chi negli ultimi anni aveva beneficiato del loro stallo? O si tratta piuttosto di mercati talmente diversi da non creare sensibili spostamenti della domanda, se non su settori di nicchia come il diving?
Un prodotto diverso
I rappresentanti degli enti del turismo europei sostengono che “chi sceglie i resort e le spiagge egiziani è un tipo di cliente molto diverso da chi viaggia in maniera indipendente, senza pacchetto volo più villaggio, attratto anche dall’aspetto culturale, dalla natura e dalle attività praticabili a destinazione” ricorda Maite de La Torre Campo, direttore dell’ufficio del turismo spagnolo di Milano. Se è vero che la Spagna si presenta come meta più cara – Canarie comprese – è altrettanto vero che la sua offerta si indirizza a un turista cosmopolita e altospendente.
Non solo mare
Anche una destinazione votata al turismo balneare come la Grecia rialza la testa: “La vacanza balneare da villaggio non è nel nostro dna, o meglio, la Grecia vanta proposte che abbinano mare a cultura e vacanza attiva”, conferma il direttore per l’Italia dell’ente ellenico per il turismo, Kyriaki Boulasidou.
Una partita aperta
Intanto, le prenotazioni si muovono a rilento a causa dei lunghi ponti di primavera e le prossime settimane saranno decisive per comprendere quanto il boom Egitto comprometterà la stagione dei competitor. La partita è ancora tutta da giocare.
Fonte = TTG ITALIA 08/04/19