I nuovi mercati puntano sull'Europa
La propensione ai viaggi di lungo raggio sta aumentando nei mercati turistici emergenti. Lo riporta l'ultima inchiesta curata dalla European Travel Commission, che ha da poco lanciato la nuova iniziativa di ricerca "Long-Haul Travel Sentiment" che monitora i mercati extra europei (Brasile, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti). Due intervistati cinesi e brasiliani su tre effettueranno almeno un viaggio fuori dai rispettivi continenti nel 2015. Trend simile negli Stati Uniti, forti della solidità economica e dell'aumentato potere di acquisto delle famiglie americane. Non funziona allo stesso modo in Giappone, dove soltanto tre rispondenti su dieci hanno in programma un viaggio fuori dal Sud-Est asiatico.
Tra le destinazioni predilette da questo target di viaggiatori c'è l'Europa. Quattro intervistati su cinque dei mercati presi in considerazione intende recarsi nel vecchio continente: Francia, Germania e Italia i Paesi più richiesti. Sopravvivono i legami tradizionali: la maggioranza dei brasiliani si recherà in Portogallo, mentre gli americani prenderanno d'assalto il Regno Unito. L'Europa resta la prima scelta anche per la Russia, nonostante le turbolenze economiche che stanno caratterizzando l'ex repubblica sovietica e il deterioramento dei rapporti con l'Ue. Il 60% dei turisti russi è convinto di poter programmare viaggi all'estero nel 2015, nonostante la crisi del rublo. Fonte: Guidaviaggi.it
