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I giovani europei viaggiano meno all'estero

I giovani europei viaggiano meno all'estero

06 Ottobre 2015

Il numero di viaggi è sceso del dieci per cento dal 2007. Lo rivela l'analisi del World Travel Monitor di Ipk International su incarico di Itb Berlin. Leggera crescita di nuovi tipi di sistemazioni, come il couch surfing

“L’industria turistica europea risente già oggi degli effetti del cambiamento demografico - afferma Martin Buck, direttore della divisione Travel & Logistics di Messe Berlin -. La situazione è destinata a inasprirsi e per questa ragione è essenziale essere già ben preparati: si dovranno realizzare offerte su misura per soddisfare le esigenze di target diversi e indurre giovani e anziani a continuare ad avere voglia di viaggiare”.

Il cambiamento demografico lascia delle tracce nell’industria turistica europea, quindi. Prova ne è il fatto che il numero di viaggi all’estero dei giovani europei è sceso del dieci per cento dal 2007. Pertanto questo settore è uno dei pochi con una tendenza negativa nel mercato turistico europeo. Il continuo calo delle nascite fa diminuire il numero dei consumatori giovani, mentre aumentano i viaggiatori anziani, come risulta da un’analisi specifica del World Travel Monitor di Ipk International su incarico di Itb Berlin.

La città preferita è Londra, segue Parigi

I giovani europei hanno fatto 54 milioni di viaggi all’estero nel 2014, con circa 430 milioni di pernottamenti in altri Paesi. Dal 2007 al 2014 il numero di viaggi all’estero è sceso di circa l’uno per cento all’anno. Nel 2007 la meta preferita dai giovani europei era stata la Spagna, seguita da Francia, Italia e Gran Bretagna.

Fino al 2014 si è riscontrato un calo dell’uno-due per cento all’anno per quanto riguarda i viaggi in quei quattro Paesi dei giovani, che invece apprezzano più di prima la Germania, diventata dal 2013 la meta turistica preferita dai giovani europei. La Germania ha visto nel periodo considerato una crescita complessiva del 60 per cento e accoglie ora sette milioni di giovani visitatori europei.

Reportage positivi e le azioni di marketing legate ai Mondiali di calcio del 2006 hanno contribuito a questo sviluppo, diffondendo nel mondo un’immagine della Germania come Paese aperto e ospitale. Anche altre destinazioni, fra cui Svezia, Croazia e Olanda, sono visitate da un numero crescente di giovani. Fra le città preferite troviamo al primo posto Londra davanti a Parigi, seguite da Copenaghen, Monaco di Baviera, Berlino e Amsterdam. - Fonte: GuidaViaggi.it