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I dati Istat non salvano il turismo. 2014 in calo

I dati Istat non salvano il turismo. 2014 in calo

17 Aprile 2015

 Persiste, nella sostanziale inconcludenza di Stato e Regioni, l andamento negativo del turismo italiano  commenta Mario Pusceddu, presidente di ISVRA (Istituto Italiano per lo Sviluppo Rurale e l Agriturismo)  in presenza di un turismo mondiale in costante espansione.

Vanno ancor peggio i redditi delle aziende ricettive e delle agenzie turistiche nazionali, travolti dallo strapotere delle grandi multinazionali dell intermediazione che operano sul WEB .

Non solo sono nuovamente diminuiti i pernottamenti degli ospiti italiani (-2,7%), ma anche quelli degli stranieri, che negli ultimi anni erano sempre cresciuti, hanno segnato una flessione dello 0,3%. In sofferenza gli alberghi (pernottamenti -1%) e ancor più l extralberghiero (pernottamenti -2,5%).

Dati in linea con quelli della Banca d Italia sulla bilancia dei pagamenti del turismo (differenza fra spesa dei turisti stranieri in Italia e spesa dei turisti italiani all estero) che nel 2014 torna a decrescere (-40 milioni di euro) dopo i minimi segnati nel 2009 e 2010 e il recupero degli anni seguenti.

Il turismo  sottolinea ISVRA  vale più del 10% del PIL nazionale, oltre a contribuire in misura notevole al successo dell agroalimentare  Made in Italy che rappresenta una ulteriore quota di PIL vicina al 15%. - Fonte: Travelling.travelsearch.it