Green pass in Europa, ecco chi non lo adotta Le regole dei Paesi
14 Settembre 2021
Se in Italia il Green pass è diventato ormai indispensabile sia per gli spostamenti, sia per l’ingresso nei locali, non tutti gli altri Paesi europei lo hanno adottato. Uno su tutti la Gran Bretagna il cui governo, dopo aver annunciato l’introduzione dell’obbligo del certificato entro fine settembre, ha fatto marcia indietro.
Controcorrente solo la Scozia, che dal 1 ottobre adotterà il Green pass per la vita notturna e la partecipazione a eventi e spettacoli.
Oltre alla Gran Bretagna anche in Danimarca non è più necessario mostrare il Green pass. Una decisione possibile perché, come spiega tg24.sky.it, la campagna vaccinale sta procedendo bene, dal momento che oltre l’80% dei danesi sopra i 12 anni risulta immunizzato.
Meno restrizioni in Svezia e Belgio
Altro Paese che ha deciso di allentare le restrizioni è la Svezia, che entro il 29 settembre abolirà gran parte delle norme anti-Covid. Resta tuttavia obbligatoria la Certificazione Digitale Covid UE per chiunque arrivi dall’estero. Il Green Pass è dunque richiesto nel Paese solo per i viaggi.
Identico i provvedimento del Belgio: Green pass per chi arriva nel Paese, ma niente obbligatorietà per i residenti.
Anche la Spagna dice no al Green Pass. Bastano le mascherine se si è al chiuso. Viene però lasciata libertà alle singole regioni richiedere o meno il Green Pass in bar, ristoranti e locali notturni.
Sul fronte opposto la Svizzera, dove Il 13 settembre è entrata in vigore l’estensione dell’obbligo del Green Pass dai 16 anni. Il certificato vaccinale è indispensabile nei luoghi chiusi (bar e ristoranti, compresi quelli degli alberghi), nelle strutture sportive e per gli eventi e spettacoli.
Certificato obbligatorio quasi ovunque anche per la Francia, che tuttavia ha tolto l’obbligo di mascherina. Identica la situazione dell’Austria, mentre in Germania il Green pass serve per molte attività e anche per prenotare una camera d’albergo. Certificato verde obbligatorio anche in Grecia e Portogallo.
Fonte = TTG ITALIA 14/09/21
Controcorrente solo la Scozia, che dal 1 ottobre adotterà il Green pass per la vita notturna e la partecipazione a eventi e spettacoli.
Oltre alla Gran Bretagna anche in Danimarca non è più necessario mostrare il Green pass. Una decisione possibile perché, come spiega tg24.sky.it, la campagna vaccinale sta procedendo bene, dal momento che oltre l’80% dei danesi sopra i 12 anni risulta immunizzato.
Meno restrizioni in Svezia e Belgio
Altro Paese che ha deciso di allentare le restrizioni è la Svezia, che entro il 29 settembre abolirà gran parte delle norme anti-Covid. Resta tuttavia obbligatoria la Certificazione Digitale Covid UE per chiunque arrivi dall’estero. Il Green Pass è dunque richiesto nel Paese solo per i viaggi.
Identico i provvedimento del Belgio: Green pass per chi arriva nel Paese, ma niente obbligatorietà per i residenti.
Anche la Spagna dice no al Green Pass. Bastano le mascherine se si è al chiuso. Viene però lasciata libertà alle singole regioni richiedere o meno il Green Pass in bar, ristoranti e locali notturni.
Sul fronte opposto la Svizzera, dove Il 13 settembre è entrata in vigore l’estensione dell’obbligo del Green Pass dai 16 anni. Il certificato vaccinale è indispensabile nei luoghi chiusi (bar e ristoranti, compresi quelli degli alberghi), nelle strutture sportive e per gli eventi e spettacoli.
Certificato obbligatorio quasi ovunque anche per la Francia, che tuttavia ha tolto l’obbligo di mascherina. Identica la situazione dell’Austria, mentre in Germania il Green pass serve per molte attività e anche per prenotare una camera d’albergo. Certificato verde obbligatorio anche in Grecia e Portogallo.
Fonte = TTG ITALIA 14/09/21