Green pass e viaggi, ecco cosa cambia per i trasporti
Il conto alla rovescia sta per finire: dal 1 settembre non si potrà più programmare alcun spostamento tra una regione e l’altra senza avere con sé il Green pass.
Il certificato verde - che attesta il completamento del ciclo vaccinale, la guarigione dall’infezione da Covid-19 nei sei mesi precedenti o il risultato negativo del tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti – per ora non è obbligatorio per il trasporto pubblico locale, sia nelle regioni in zona bianca sia in zona gialla, ma lo sarà per chi vorrà imbarcarsi su treni, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina.
Le regole di viaggio
Dovranno dunque esibirlo anche i passeggeri dei treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità e quelli degli autobus adibiti a servizi di trasporto di persone su un percorso che collega più di due regioni. Sarà poi obbligatorio sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.
"L’utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza green pass, fatta salva l’osservanza delle misure anti contagio" precisa il governo, secondo quanto riportato da Adnkronos.
La certificazione sarà richiesta in tutte le regioni d’Italia, indipendentemente dalla fascia cui appartengono, quindi anche nelle zone bianche.
Per quanto riguarda, invece, il trasporto pubblico locale il Governo e il Comitato tecnico scientifico hanno stabilito che la capienza massima di autobus e treni locali sarà pari all'80% del totale dei posti disponibili. Resta sempre obbligatoria la mascherina.
Il Green pass è dunque destinato a diventare sempre più indispensabile per ritornare alla vita normale. Già adesso, infatti, è necessario per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre e centri benessere. È inoltre richiesto per l’accesso a fiere, sagre, convegni e congressi, ma anche centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò e concorsi pubblici.
Le norme per la scuola
Oltre ai viaggi e ai trasporti, come si legge dal decreto dello scorso 6 agosto, dal primo settembre il Green pass sarà obbligatorio per "tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché gli studenti universitari", sempre che seguano le lezioni in presenza. In più, la certificazione sarà necessaria per gli allievi delle "istituzioni di alta formazione musicale e coreutica, nonché per le attività delle altre istituzioni di alta formazione collegate all'università".
L’obbligo della Certificazione verde Covid-19 non si applica invece ai bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale, e ai soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione, sulla base di idonea certificazione medica.
Fonte = TTG ITALIA 31/08/21
Il certificato verde - che attesta il completamento del ciclo vaccinale, la guarigione dall’infezione da Covid-19 nei sei mesi precedenti o il risultato negativo del tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti – per ora non è obbligatorio per il trasporto pubblico locale, sia nelle regioni in zona bianca sia in zona gialla, ma lo sarà per chi vorrà imbarcarsi su treni, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina.
Le regole di viaggio
Dovranno dunque esibirlo anche i passeggeri dei treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità e quelli degli autobus adibiti a servizi di trasporto di persone su un percorso che collega più di due regioni. Sarà poi obbligatorio sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.
"L’utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza green pass, fatta salva l’osservanza delle misure anti contagio" precisa il governo, secondo quanto riportato da Adnkronos.
La certificazione sarà richiesta in tutte le regioni d’Italia, indipendentemente dalla fascia cui appartengono, quindi anche nelle zone bianche.
Per quanto riguarda, invece, il trasporto pubblico locale il Governo e il Comitato tecnico scientifico hanno stabilito che la capienza massima di autobus e treni locali sarà pari all'80% del totale dei posti disponibili. Resta sempre obbligatoria la mascherina.
Il Green pass è dunque destinato a diventare sempre più indispensabile per ritornare alla vita normale. Già adesso, infatti, è necessario per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre e centri benessere. È inoltre richiesto per l’accesso a fiere, sagre, convegni e congressi, ma anche centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò e concorsi pubblici.
Le norme per la scuola
Oltre ai viaggi e ai trasporti, come si legge dal decreto dello scorso 6 agosto, dal primo settembre il Green pass sarà obbligatorio per "tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché gli studenti universitari", sempre che seguano le lezioni in presenza. In più, la certificazione sarà necessaria per gli allievi delle "istituzioni di alta formazione musicale e coreutica, nonché per le attività delle altre istituzioni di alta formazione collegate all'università".
L’obbligo della Certificazione verde Covid-19 non si applica invece ai bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale, e ai soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione, sulla base di idonea certificazione medica.
Fonte = TTG ITALIA 31/08/21