Green pass, dagli alberghi ai trasporti: cosa potrebbe cambiare in vista del Cdm
La linea, in vista del decreto che dovrà essere approvato questa settimana, sembra essere quella del green pass solo per navi, aerei e treni a lunga percorrenza. Rimane da decidere la data in cui scatterà l’obbligo
2 agosto 2021
Regioni chiedono un Green pass piu' leggero e piu' dosi
A pochi giorni dall’entrata in vigore del Green Pass (il 6 agosto) per le attività al chiuso, ristoranti compresi, l’esecutivo si appresta a varare un nuovo decreto per estendere il certificato verde ai trasporti e affrontare il nodo scuola, con sullo sfondo l’ipotesi di obbligo vaccinale per i docenti. La cabina di regia sarà convocata martedì o mercoledì. La linea, in vista del decreto che dovrà essere approvato in settimana, sembra essere quella del green pass solo per navi, aerei e treni a lunga percorrenza. Anche se rimane da decidere la data in cui scatterà l’obbligo.
Non sarà necessario per il trasporto pubblico locale, ma alle Regioni è stato chiesto un piano dettagliato sul potenziamento dei mezzi pubblici: l’intenzione è di aumentare il numero delle corse, visto che l’80% della capienza non è sufficiente a garantire il distanziamento su metro e autobus.
Costa: ipotesi “no green pass” per ristoranti dentro alberghi
Intanto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha annunciato che il green pass «sarà modulabile a seconda dell’andamento del Covid». E il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, dopo il pressing delle regioni per alleggerire alcune misure, ha avanzato l’ipotesi di eliminare il green pass nei ristoranti dentro gli alberghi quando questi fanno un servizio esclusivo alla clientela dell’albergo.
In arrivo il piano scuola
Nel frattempo, il governo si prepara ad affrontare anche il capitolo scuola. In vista del rientro tra i banchi a settembre, mercoledì prossimo sarà presentato il Piano Scuola alle Regioni. Due le parole d’ordine: lezioni in presenza e adesione alla campagna vaccinale. Restano obbligatorie le mascherine, il cui utilizzo scongiurerà anche l’obbligo del distanziamento nelle aule. Con l’85% dei prof immunizzati o in attesa del richiamo, resta prudente la posizione del Governo sull’obbligo delle dosi per la categoria: l’ipotesi prevalente è di aspettare ancora almeno fino al 20 agosto (contando di sfondare la quota del 90%) prima di prendere eventuali provvedimenti forti, come l’obbligo vaccinale per i prof.
Ipotesi somministrazione vaccino a scuola
Non solo. Si ragiona anche sull’ipotesi di somministrazione dei vaccini agli studenti nelle scuole. A tornare su questa ipotesi è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha portato la sua proposta al Commissario per l’Emergenza Figliuolo. «Credo che all’interno dei nostri complessi scolastici bisogna prevederlo. Tra l’altro - ha detto Costa - qualche anno fa nelle nostre scuole già si vaccinava e questo lo si potrebbe fare dal 30 di agosto al 15 settembre». E da parte di alcune forze politiche è emersa l’idea di proporre la Dad per i non vaccinati, nel caso in cui uno studente risultasse positivo all’interno di una classe.
Fonte = IL SOLE 24 ORE 02/08/21