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 Gravi irregolarità in Meridiana. Compagnia da commissariare

 Gravi irregolarità in Meridiana. Compagnia da commissariare

L obiettivo del pubblico ministero, che conduce parallelamente un inchiesta penale per truffa ai danni dello Stato e falso in comunicazioni sociali, è quello di salvare la compagnia aerea dell Aga Khan attraverso l intervento di un amministratore giudiziario, che ponga rimedio alle scelte considerate dannose per l azienda e i dipendenti. Ma anche per i soci, visto che fino al 2013 Meridiana era una società quotata in Borsa.

Le operazioni che hanno messo a rischio la tenuta della compagnia  secondo i primi accertamenti svolti dalla procura di Tempio  risalgono al 2011. Poco dopo aver dichiarato lo stato di crisi e aver ottenuto dall Inps i benefici della cassa integrazione, Meridiana ha acquisito AirItaly, «una società già pignorata da alcuni istituti bancari», sottolineano dalla procura. La prima domanda, alla quale darà una risposta l inchiesta penale, è questa: come mai un azienda che dichiara di essere in crisi e fa ricorso agli ammortizzatori sociali acquista un altra compagnia? Anche quello che è successo dopo, al procuratore Domenico Fiordalisi suona molto strano: come mai Meridiana nel corso dei tre anni ha passato «sotto banco» il lavoro alla controllata? Come mai ha deciso di licenziare 1634 dipendenti e di cedere contemporaneamente le rotte a AirItaly?

Proprio queste, secondo la denuncia presentata dal pubblico ministero al tribunale civile, sono le azioni che hanno arrecato «gravissimo danno alla società, ai creditori, ai dipendenti e ai soci». I soci e dipendenti, spesso, sono le stesse persone, perché molti dei lavoratori avevano deciso di acquistare le quote di Meridiana quando la compagnia era stata quotata in Borsa. La richiesta di eseguire un ispezione e di nominare un amministratore giudiziario è prevista dall articolo 2409 del codice civile «se vi è fondato sospetto che gli amministratori, in violazione dei loro doveri, abbiano compiuto gravi irregolarità nella gestione che possono arrecare danno alla società, a una o più società controllate o ai soci».

La compagnia fa sapere di non avere nulla da nascondere e si dice «a disposizione delle autorità per fornire ogni informazione sui rapporti tra Meridiana fly e AirItaly, come già effettuato con il Ministero del Lavoro e la Sezione Lavoro del Tribunale di Tempio, sempre vedendo riconosciuta la correttezza del proprio operato». I lavoratori, ora, sperano più nei provvedimenti dei giudici che nei tavoli sindacali. - Fonte: La Stampa.it