Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Gli operatori. Appello al governo. «Troppi gli sprechi delle Regioni»

Gli operatori. Appello al governo. «Troppi gli sprechi delle Regioni»

20 Settembre 2014

«È cruciale - aggiunge - far avanzare il più rapidamente possibile la Riforma del Titolo V nel senso di trasferire il turismo dalla attuale inefficace e dispendiosa competenza esclusiva delle Regioni alla competenza esclusiva dello Stato e del Governo centrale. Solo così potremo contare su una reale visione paese e capacità di confronto e competizione nel mercato turistico mondiale».

Un punto chiave riguarda l'aumento dell'efficacia delle risorse. Urgente «una gestione unitaria dei consistenti budget di spesa oggi distribuiti tra le Regioni - sottolinea il presidente di Federturismo-Confindustria -, permettendo significative economie ed efficienza di spesa per consentire una riduzione del carico fiscale sul lavoro e sulle imprese».

Insomma, «se si vuole dare inizio alla rinascita italiana occorre intervenire per la crescita e l'impresa, con misure che agiscano sui problemi strutturali - aggiunge Iorio -, abbandonando inutili difese corporative e le ampie sacche di elusione e evasione fiscale e di assenza di tutela del consumatore e dei lavoratori». Affinché il nostro Paese cresca in visibilità - aggiunge Iorio - e sia più facilmente raggiungibile è ora importante che il

Governo intervenga sui nodi irrisolti tra cui la tassa di soggiorno che deve essere più equa non potendo gravare solo sulle strutture alberghiere: «Da tempo chiediamo la sua trasformazione in city tax e che venga applicata a tutte le imprese del turismo prevedendo di destinare il 50% del gettito ad investimenti per la salvaguardia, fruibilità e attrattività dei territori. Infine bisogna realizzare una politica fiscale e finanziaria che agevoli l'impresa turistica sul mercato internazionale». Un importante segnale positivo è l'attenzione e l'azione del Fondo Strategico Italiano di intervento nel settore, con una visione industriale e aperta all'eccellenza operativa internazionale per valorizzare il nostro patrimonio ed aumentare l'attrattività del Paese. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Vincenzo Chierchia)