Gfk, chi visita Italia è più soddisfatto
Chi visita l’Italia apprezza la sua esperienza di viaggio molto più che quelle in altri Paesi europei, soprattutto quando il tour include regioni generalmente escluse dai giri classici come Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Valle d’Aosta, ma soprattutto Calabria e Basilicata. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Viaggio in Italia’ commissionata dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza alla società di ricerca Gfk.
“Una ricerca sulla percezione che gli stranieri hanno dell’Italia è un tassello fondamentale all’interno di un progetto di costruzione e valorizzazione dell’Identità Competitiva del nostro Paese – dichiara Maurizio di Robilant, presidente della Fondazione – Lo studio fornisce una fotografia mai scattata prima dell’esperienza del viaggio in Italia, ricostruita attraverso la voce dei visitatori”.
Lo studio si è articolato in 5.000 interviste effettuate nei sette Paesi stranieri ai primi posti nell’interscambio commerciale e per presenza turistica in Italia (Germania, Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Francia, Giappone e Russia).
Alla domanda “Complessivamente quanto è rimasto soddisfatto delle sue esperienze di viaggio/vacanza in Italia?” il 49% dei turisti ha risposto “moltissimo” contro il 43% della Spagna, il 40% della Francia ed il 38% della Grecia. La soddisfazione complessiva arriva addirittura all’85% sommando chi è rimasto molto soddisfatto a chi ha apprezzato moltissimo il viaggio. Ciò che conquista di più è l”arte di vivere’ italiana e non a caso il grado di soddisfazione più alto si registra in regioni defilate rispetto ai grandi flussi turistici come Friuli Venezia Giulia (55%), Piemonte e Valle d’Aosta (58%) e soprattutto Calabria e Basilicata (68%). Ad oggi il turismo rimane fortemente concentrato in quattro regioni quali Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto, ma il 61% di chi è stato in Italia dichiara un forte desiderio di ritornare.
E chi ama l’Italia ama anche comprare italiano: su cento visitatori molto soddisfatti, 89 comprano almeno un prodotto italiano. Non mancano tuttavia le criticità, a partire dalla trasparenza dei prezzi e dal rapporto tra spesa e qualità. Per fare ancora meglio il presidente della Fondazione, Maurizio di Robilant, rivolge un invito al governo per la creazione di una cabina di regia per il coordinamento di una strategia unitaria della promozione turistica del Paese.- Fonte: Il Giornale del Turismo.com