Gerusalemme, offerta alberghiera in crescita
Nuovi hotel in Terra Santa. Prosegue la crescita dell’offerta alberghiera a Gerusalemme: la città ha infatti raggiunto il numero di 1.700 camere e, nell’arco del prossimo quinquennio se ne aggiungeranno altre 5mila. Le camere che si sono aggiunte sono state progettate in modo da rispondere al continuo incremento di pernottamenti turistici nella città registrato negli ultimi anni. I turisti stranieri hanno raggiunto una quota di overnight pari a oltre 2,5 milioni nel 2015, cioè il 31% del valore totale registrato da tutta Israele e relativo ai soli turisti stranieri.
Sindaco di Gerusalemme Nir Barkat. “Negli ultimi anni, abbiamo raddoppiato il numero dei turisti che ci hanno visitato, raggiungendo quota 4 milioni all’anno – commenta il sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat -. In stretta connessione con il governo, stiamo sviluppando e rafforzando costantemente il comparto turistico e l’industria ad esso associata che supportano sia l’economia municipale che quella della città in toto».
Contemporaneamente alla crescita del numero dei turisti, e per rispondere in modo efficace alla mancanza di camere d’hotel della città, la Municipalità di Gerusalemme e la Jerusalem Development Authority hanno deciso di unire le forze. Nel 2014 hanno dato vita al “green track” per hotel in apertura, iniziativa volta ad incoraggiare imprenditori privati a costruire alberghi a Gerusalemme. Il green track è stato pensato per accorciare notevolmente i processi burocratici legati alla costruzione di nuove strutture.
Il piano permette a chiunque disponga di terra destinata a costruzioni residenziali, commerciali o uffici, di cambiarne destinazione d’uso in un lasso di tempo notevolmente ridotto, e ottenere i permessi più facilmente. Durante l’intero iter, il costruttore è seguito passo dopo passo da un referente della Jerusalem Development Authority e la sua richiesta viene trattata in modo prioritario da parte di agenzie che lavorano a questo tipo di progetti. La durata del processo burocratico è stata così ridotta da 30 mesi/3 anni a 18 mesi appena. - Fonte: TravelQuotidiano.com