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Germania, incoming in crescita per il quarto anno consecutivo

Germania, incoming in crescita per il quarto anno consecutivo

15 Maggio 2014

Risultati incoraggianti anche dall Italia, come ha sottolineato Rijkert Kettelhake, direttore dell Ente Germanico per il Turismo nel nostro Paese che a fine maggio lascerà la sede italiana per trasferirsi a Tokyo, lasciando la direzione a Ulrich Ruter: «Nel 2013 abbiamo registrato un aumento di viaggiatori dall Italia, circa 1,5 milioni di arrivi, ma soprattutto un consolidamento delle presenze con 14,5 milioni di pernottamenti. Quando sono tornato in Italia a dirigere l Ente nel 2008  ci ha confidato Kettelhake  ho trovato un mercato completamente cambiato con il boom dell online e un turista costantemente connesso, ma anche buone opportunità di consolidare comunque il rapporto con il tour operating e l agente-consulente, che ancora oggi mantiene una quota mercato del 12% sul totale dei viaggi verso la Germania».

Location da scoprire

E ora le nuove sfide, con una strategia che mira a intercettare i viaggiatori italiani che non conoscono la Germania e con una campagna promozionale tutta incentrata sui siti Unesco e con essi numerose piccole città storiche; non a caso l offerta verrà declinata secondo le peculiarità culturali delle varie città, attraverso proposte di visite a musei, ma anche architettura, che segnano la  diversità della vita in Germania. «La filosofia di base dell Ente è quella di introdurre ogni anno nuovi temi dell offerta turistica tedesca. E riuscire così a ottenere un nuovo interesse della clientela italiana sulla destinazione Germania. Dal momento che l 80% dei turisti italiani in arrivo è composto da repeater, credo che la nostra strategia che mira a diversificare e innovare le proposte, possa essere molto utile per i t.o. che hanno così modo di trovare nuove opzioni d offerta. Questo spiega la nostra promozione mirata sulla Germania del nord, sulle città anseatiche, sulle piccole città storiche e su altri temi che presentano un offerta completamente diversa dalla Baviera».

In tale contesto Kettelhake tiene a precisare che «stanno aumentando i viaggi di gruppo, con un plus di offerta  visite guidate, accessi ai musei, welcome cards  molto stimolante per l organizzazione di pacchetti; e in quest ottica t.o. e adv rappresentano canali essenziali perché referenti preziosi per noi, che possiamo così comunicare i nostri temi». Una vera scommessa se si considera che oggi il 34% dei pernottamenti italiani in Germania viene consumato in Baviera, il 20% a Berlino e il 12% nella Foresta Nera. «Oggi vogliamo intercettare quella fascia di viaggiatori italiani che non conoscono affatto la Germania  sotolinea Kettelhake  Abbiamo già cominciato a farlo diversi anni fa quando abbiamo puntato sull immagine del nostro Paese come destinazione turistica, proponendo Berlino come luogo della vittoria dei Mondiali di calcio del 2006: un episodio sportivo che ha avuto una grande enfasi in Italia. In quell occasione gli italiani hanno avuto modo di verificare l effettiva capacità organizzativa tedesca, ma soprattutto l accoglienza turistica, la sua offerta culturale e paesaggistica».

Offerta aerea in crescita

«A questo  prosegue Kettelhake  si è aggiunto un altro aspetto decisivo: il potenziamento dei collegamenti aerei. Per Lufthansa, l Italia è da tempo il terzo mercato a livello mondiale, con 15 scali collegati, ma c è stato un fortissimo consolidamento di airberlin, Germanwings, Alitalia, Ryanair. L offerta aerea verso la Germania è aumentata in modo esponenziale, migliorando anche il rapporto prezzo-prestazioni. Oggi Lufthansa e Germanwings vantano voli da e per 17 aeroporti italiani, airberlin dispone di una rete con 14 scali, e ci sono Ryanair e easyJet che collegano anche città minori».

In breve, oggi più che mai la Germania è una meta facilmente raggiungibile dall Italia via aerea, in treno ma anche in pullman e auto. In pochi anni è diventata una meta ideale per vacanze brevi, appetibile per coppie, famiglie e giovani. E infine è una delle destinazioni europee più sicure e meglio organizzate in Europa. Come importanza l Italia è al quinto posto nel rating globale dell incoming in Germania. «Ma è importante rilevare  conclude Kettelehake  che, nel 75% dei casi, alla base delle motivazioni di viaggio degli italiani verso la Germania c è il leisure. Di fatto siamo la terza destinazione di vacanza per i vostri turisti. E abbiamo saputo aumentare anche lo share di mercato rispetto ad altre mete internazionali».

I numeri del turismo tedesco

I numeri parlano chiaro: 47,8 milioni di viaggi in Germania nel 2013 con un aumento del 4% mentre i pernottamenti sono stati 72 milioni. Previsioni di crescita del mercato italiano da qui al 2020: +6,1%. La maggiore crescita per la Germania nei prossimi cinque anni verrà dalla Polonia e dalla Russia. Le motivazioni di viaggio: 26% (12,6 milioni) per business, il 54% per vacanza. In generale il 32% dei turisti è rappresentato dai repeater, mentre un buon 28% è costituito da viaggiatori che visitano la Germania per la prima volta e il rimanente è composto da visitatori regolari. Come arrivano: 47% con auto, 32% in aereo. Ottimo il rapporto qualità-prezzo: in Europa la media del costo-camera è di 101 euro, in Germania è di 94 euro. Il turismo ricettivo vale 44 miliardi di euro in termini di introiti valutari. In un contesto generale che vede il turismo mondiale crescere del 4,5%, la Germania conta di raggiungere una crescita tra l 1 e il 3% e passare da 72,6 milioni di pernottamenti a 76 milioni. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Andrea Lovelock)