Germania: già 53,4 milioni di pernottamenti nel 2017 e nuovi temi da esplorare
22 Settembre 2017
Gli 80 milioni di pernottamenti del 2016 dimostrano che la Germania è una meta che sa come accogliere il turismo. Lo ha sottolineato il direttore per l’Italia dell’ente nazionale germanico per il turismo, Ulrich Rüter, a Bologna per un incontro con gli operatori del turismo.
«Dai 60 milioni di pernottamenti del 2015 siamo arrivati agli 80 milioni dello scorso anno – spiega – e nel periodo gennaio-luglio 2017 abbiamo già registrato 53,4 milioni di notti. L’Italia è un Paese importantissimo per noi, tanto che il 2017 ha visto, ad oggi , un aumento del 2,3% degli arrivi dal vostro Paese».
Un focus che la Germania sta promuovendo è la scoperta delle regioni tedesche attraverso l’enogastronomia, grazie ai segmenti dedicati al vino, alla cucina tradizionale, ma soprattutto alla cucina gourmand. La guida Michelin annovera, in Germania, 290 ristoranti stellati dei quali 10 a 3 stelle e 39 a 2 stelle, mentre esistono 471 ristoranti BiB gourmand, una particolare forma di classificazione che si focalizza su un ottimo rapporto qualità-prezzo per mangiare bene spendendo meno di 32 euro a persona (che diventano 35 nelle grandi città).
In Italia, ad esempio, la guida Michelin ne classifica 260. «Puntiamo anche in maniera decisa sui vini – prosegue Rüter – con 13 regioni vinicole, popolate da 80 mila viticultori, distribuiti su 102 mila ettari di coltivazione, capaci di produrre vini a livello mondiale e di proporre quatttro itinerari turistici a tema (vino del Baden, vini della Mosella, strada tedesca del vino e strada sassone del vino).
La gastronomia sostenibile è un altro aspetto che ci preme, come ad esempio il circuito della foresta della Sprea, 139 chilometri di immersione in gastronomia, cultura e natura nella regione di Brandeburgo, fra Berlino, Lübbenau, Lehde, Cottbus, che ingloba anche un percorso ciclabile del cetriolo con il 70% della produzione agricola rigorosamente biologica». Una Germania vista con occhi differenti, anche nel sito Germania.travel rinnovato nei contenuti con tre sezioni di approfondimento, mappa interattiva e una lista di eventi legati al tema. – Fonte: TravelQuotidiano.com