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«Frontiere aperte e turismo sicuro» Il pressing italiano sulla Germania

«Frontiere aperte e turismo sicuro» Il pressing italiano sulla Germania

18 Maggio 2020

OGGI IL VERTICE DEI MINISTRI DEGLI ESTERI DELLA UE. DI MAIO VUOLE CONVINCERE TEDESCHI E AUSTRIACI A VENIRE DA NOI
Giuseppe Scarpa

ROMA L'obiettivo è rassicurare i partner europei, su tutti la Germania. L'emergenza Covid - 19 ha portato alla chiusura delle frontiere tra i vari Paesi Ue. Adesso però i confini si riaprono. Bisognerà, tuttavia, coordinarne le tempistiche con gli altri governi. L'Italia con l'estate alle porte ha ovviamente un grande interesse. Interesse che, tradotto, significa turismo: il 13,5% del pil italiano, corrispondente a 232 miliardi di euro, con tre milioni e mezzo di occupati. Di questo è consapevole il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio. Il ministro questo pomeriggio, in video conferenza, incontra i suoi omologhi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia. Si discuterà, appunto, delle riaperture. Di Maio punta a rassicurare i partner. I tedeschi soprattutto che rappresentano una fetta importante delturismo nostrano, il 28%. TRE PASSAGGI Durante la video conferenza il ministro toccherà tre punti: prima di tutto l'onestà dell'Italia nell'affrontare la crisi Covid-19. È pur vero che il Paese è stato a lungo maglia nera per contagi e morti. Ma l'esecutivo ha diffuso sempre i dati senza nascondersi. Da settimane quel trend sta cambiando. I positivi sono in calo, così come i decessi. Il sistema sanitario nazionale ha retto l'urto del Coronavirus. Insomma l'Italia non può portarsi dietro un'immagine negativa per avere sempre raccontato la verità. E adesso che i dati confermano lo sforzo fatto dal Paese, i governi europei devono crederci senza riserve. Questo significa aprire le frontiere privi di pregiudizi. Insomma dalla Farnesina non vorrebbero che alcuni partner europei aprissero i confini con l'Italia e poi, nei rispettivi siti dei Ministeri degli Esteri, ne sconsigliassero la vacanza. Secondo passaggio: chi viene nel Bel Paese non dovrà affrontare un periodo di quarantena. In alcuni Paesi Ue stava circolando questa falsa informazione. Notizia che Di Maio spiegherà non avere alcun fondamento. Il ministro degli esteri, inoltre, affronterà un terzo nodo. In molti, in Europa, avevano criticato l'Italia. In estrema sintesi questo è il concetto: «non c'è chiarezza negli spostamenti tra le regioni interne, come possiamo aprirci al vostro Paese?». Ebbene l'ultimo dpcm del governo fa maggiore chiarezza sulla materia. Con questa carta in tasca, dalla Farnesina, vogliono far capire che, lungo tutto lo Stivale, si può viaggiare senza problemi. TURISMO IN SICUREZZA Inoltre c'è un altro dato su cui fare leva. L'offerta turistica italiana. Un ventaglio di possibilità che permettono di poter visitare diversi luoghi, anche poco affollati. L'Italia è il Paese dei piccoli borghi. Un Paese con una costa infinita come nessun altro all'interno della Ue. Il messaggio che Di Maio porterà all'incontro sarà rivolto a tutti gli altri governi indistintamente. Ma il flusso turistico generato da Germania e Austria impongono un occhio di riguardo a Berlino e Vienna. I tedeschi apriranno le frontiere con i confinanti il 15 giugno. L'Italia, ovviamente, non è tra questi. L'obiettivo è riuscire lo stesso a essere inclusi in questa lista. O al massimo pochi giorni dopo. D'altro canto Il 55 % dei turisti tedeschi è favorevole alla piena abolizione dei controlli di frontiera.

Fonte = IL MESSAGGERO 18/05/20