Francia: mobilitazione generale per restare al top
Ma 100 mln di visitatori nel 2020 sembra ora obiettivo irraggiungibile. A Nizza molte le cancellazioni negli hotel
Solo pochi giorni prima dell’attentato a Nizza si è riunito in Francia per la prima volta, il 13 luglio, il comitato d’urgenza dedicato al turismo, settore che è stato duramente colpito dall’emergenza terrorismo e dalle recenti tensioni sociali. La riunione ha visto presenti una cinquantina di operatori del comparto, richiamati da Jean-Marc Ayrault, ministro degli Affari esteri e dello Sviluppo internazionale, e Matthias Fekl, segretario di Stato con delega al Turismo. Le strategie indicate dall’incontro, dopo gli eventi di Nizza, saranno ancora più difficili da seguire, ma più che mai necessarie. I partecipanti hanno sollecitato una mobilitazione generale perché la Francia resti prima meta turistica mondiale.
Prima dell’attentato, che ha fatto oltre 80 vittime, cinque quelle italiane ad oggi identificate, i numeri registravano una ripresa, con gli arrivi aerei dei primi dieci giorni di luglio cresciuti dell’11% in regione, ma ancora in calo a Parigi e nell’Ile-de-France.
Una prossima riunione del comitato è annunciata ad ottobre, con una “conferenza nazionale del turismo” da tenersi in novembre. Molti i punti all’ordine del giorno, dall’offerta più competitiva in termini di prezzi all’innovazione che deve riguardare tutto il settore, per rendere più facile accedere all’offerta stessa.
Al 13 luglio "l’obiettivo maggiore e ambizioso di 100 milioni di turisti nel 2020" era stato confermato, ma l’attentato di Nizza rimette tutto in discussione. Dal 15 luglio il presidente degli albergatori di Nizza, membro dell’Umih, principale sindacato alberghiero, rende conto di “cancellazioni in massa”. - Fonte: GuidaViaggi.it