FRANCIA E PORTOGALLO, L’AGENDA DELLE APERTURE
E’ iniziato il conto alla rovescia per le riaperture in Francia. Hanno riaperto le scuole, con classi al 50%, sono finite le restrizioni per gli spostamenti interregionali, dal 3 maggio.
La seconda fase, dal 19 maggio, vedrà lo spostamento alle 21 dell’orario del coprifuoco, riapertura di negozi e attività commerciali, e di caffè e ristoranti, solo all’esterno e per un massimo di 6 persone per tavolo. Riaprono anche musei, monumenti, teatri, auditorium, con 800 posti interni, 1000 esterni, stessa modalità per impianti sportivi. Rimane il divieto di riunirsi in più di 10 persone.
Terzo step, dal 9 giugno, quando saranno accolti i turisti stranieri con passaporto vaccinale, un cambiamento molto importante per il settore del turismo. Sempre dal 9 giugno riaprono in modo completo caffè e ristoranti (6 persone al massimo per tavolo), sono consentiti eventi fino a 5000 persone con pass vaccinale in edifici culturali e sportivi, riaprono le palestre, le fiere (anche qui con limite a 5000 persone, con pass vaccinale) e il coprifuoco si sposta alle 23.
Infine, al 30 giugno, fine del coprifuoco, del limite di capacità negli edifici aperti al pubblico (pur mantenendo i gesti di protezione e il distanziamento sociale) e possibilità di accedere a tutti gli eventi con più di 1000 persone, in esterno e in interno. Rimangono chiuse solo le discoteche. “Un programma che consentirà a tutti di tornare a viaggiare in Francia – spiega Atout France – e che è la premessa per una stagione estiva in cui la Francia crede molto”.
Le misure in Portogallo
Ad oggi, il Portogallo può accogliere i turisti che provengono dai Paesi che fanno parte dell’Ue, dai paesi associati all’Area Schengen (Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera) e dal Regno Unito, paesi con un tasso di incidenza inferiore a 500 casi per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni. I visitatori di questi Paesi non vengono messi in quarantena, tenendo conto della situazione di controllo della pandemia in Portogallo e nei pasei di origine.
Queste misure sono soggette a revisione a seconda dell’evoluzione della situazione epidemiologica nei paesi di origine e in Portogallo. Le compagnie aeree permetteranno l´imbarco solo ai passeggeri con destinazione o scalo in Portogallo continentale, previa la la presentazione, al momento della partenza, del certificato di un test molecolare mediante Rt-Pcr per lo screening dell’infezione da Covid19 con risultato negativo, eseguito entro 72 ore prima dell’orario di partenza (i bambini sotto i 2 anni sono esenti). In Portogallo, nessun altro test o quarantena sarà richiesto per i passeggeri provenienti da questi Paesi.
Per gli arrivi negli aeroporti delle Azzorre e di Madeira il test molecolare potrà essere fatto all’arrivo, a titolo gratuito, e il passeggero dovrà attendere in isolamento presso l’alloggio che ha prenotato il risultato del test. Sono esenti i bambini fino a 11 anni all’arrivo a Madeira e fino a 12 anni all’arrivo alle Azzorre. Inoltre, per coloro che atterrano negli aeroporti di Madeira e Porto Santo, si applicano le regole del “corridoio verde” ed è possibile presentare un certificato di vaccinazione o un certificato di guarizione da Covid-19.
L´Ente Turismo de Portugal ha creato il marchio Clean & Safe, che ha già formato più di 23.000 persone ed è stato concesso a 21.700 esercizi, con l’obiettivo di supportare le aziende nell’individuazione delle misure da adottare per contenere la pandemia.
Fonte = GUIDA VIAGGI 18/05/21