Franceschini: 'Serve un'Europa a vocazione turistica'
In questa sede sono state recepite le proposte emerse dai due incontri precedenti a Venaria e Napoli. Il consiglio ha approvato le linee guida sulla politica europea dell'audiovisivo, auspicando la creazione di un mercato unico digitale che permetta ai cittadini europei di accedere a contenuti audiovisivi attraverso i diversi supporti elettronici da qualsiasi luogo in Europa. Sono state ratificate le conclusioni sul piano di lavoro per la cultura 2015-2018: le priorità saranno cultura accessibile e inclusiva, patrimonio culturale, settori culturali e creativi, promozione della diversità culturale.
Si prevede poi un potenziamento delle attività di Eurostat in campo culturale ed è largamente emersa la necessità di favorire modalità innovative di partecipazione alla gestione patrimonio culturale che coinvolga cittadini, società civile, istituzioni pubbliche e private nella definizione delle politiche culturali col fine di incrementare la consapevolezza riguardo l importanza di ciò che l Europa ha ereditato dalle numerose civiltà fiorite nei millenni sul suo territorio. A questo proposito si è lanciata l'idea di introdurre "l'anno europeo del patrimonio culturale".
"Il turismo fa bene all'economia"
Il consiglio ha infine discusso il contributo del settore culturale e creativo alla revisione della Strategia Europa 2020, invitando la Commissione a considerarne il notevole impatto sulla crescita, l occupazione e la competitività. Nonostante la crisi economica e finanziaria, infatti, i settori culturali e creativi hanno continuato a produrre reddito, lavoro e innovazione. L industria creativa - ha dichiarato il ministro Franceschini - rappresenta il 4,4% del Pil europeo e il 3,8% della forza lavoro europea e merita pertanto di essere maggiormente considerata. Cultura e turismo devono divenire la vera vocazione dell Europa . - Fonte: Guida Viaggi sito web