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Franceschini promette, l industria spera

Franceschini promette, l industria spera

26 Febbraio 2014
simo Bray, suo predecessore al Mibact, si è congedato con un messaggio da 140 caratteri. Lo ha fatto attraverso l account twitter  @massimobray, dal quale in questi mesi sono partiti slanci e iniziative rivolti alla comunità digitale. «Questa storia come tutte le storie ha una fine. Grazie al personale del @Mi_BACT e ai cittadini che, come me, ci hanno messo cuore e passione», ha scritto il 21 febbraio.

Le  cose buone del ministro Bray

Da parte sua, Franceschini, ha riconosciuto a Bray alcune «cose buone». In particolare l accorpamento dei ministeri e il decreto Valore Turismo, stilato ma tuttora nel cassetto. «Si tratta di continuare sulle cose positive già fatte e, come sempre bisognerebbe fare nella vita, cercare di migliorare», ha affermato durante un intervista a  Prima di tutto su Radio 1. «Abbiamo perso troppo tempo  ha aggiunto  Non abbiamo capito che la più forte arma per vincere contro la globalizzazione e l'economia integrata mondiale, è investire sulla nostra migliore risorsa: la bellezza, la storia, la cultura, il turismo, tutte quelle cose che il mondo ci invidia e noi non siamo capaci di difendere, tutelare, valorizzare. Siamo sempre stati un Paese a forte attrazione turistica. Il paradosso è che negli ultimi anni si è avuta una forte espansione da nuove, grandi aree del mondo, e noi invece abbiamo registrato una flessione nella capacità di accoglienza».

Prime reazioni dalle associazioni

La volontà di inserire il turismo tra le priorità del governo Renzi, ha guadagnato a Franceschini il placet di alcuni protagonisti dell industria. Positivo il giudizio di Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi: «Porre turismo e cultura al centro dell'azione dell esecutivo  scrive in una nota  è un segnale importante. A un anno da Expo 2015 e con un trend crescente della domanda mondiale, il turismo si candida ad attore della ripresa economica del Paese, ma è necessario non far passare altro tempo. L auspicio è che i provvedimenti attesi già nei mesi scorsi, possano vedere al più presto la luce. L industria alberghiera è in un passaggio molto delicato, compressa da un carico fiscale».

Cauto Mario Buscema, presidente di Federcongressi&eventi: «Mi congratulo con Franceschini  afferma  Devo tuttavia segnalare che è il terzo ministro a cui mi rivolgo da quando guido l associazione, ovvero da meno di un anno: il mio primo auspicio è di poter finalmente contare su un interlocutore istituzionale duraturo, con cui realizzare programmi di lungo corso». Buscema aveva avviato di recente un confronto con Bray sul Mice. «Speriamo che il nuovo ministro voglia riprendere quanto prima questo dialogo  dichiara  In particolare gli chiedo sin da ora di confermare l avallo al progetto per la costituzione di un Convention Bureau privato che stiamo finalizzando unitamente a tutte le associazioni di categoria con cui condividiamo il Tavolo per il rilancio della congressualità italiana».

Su questo fronte, è in programma venerdì 28 febbraio nella sede dell Enita Roma la riunione del Comitato Nazionale sul Turismo Congressuale. All ordine del giorno c è proprio la proposta per la costituzione del Convention Bureau. «Potrebbe essere questa l occasione per un primo contatto con il nuovo ministro, con cui tutti ci auguriamo di poter al più presto instaurare un dialogo diretto e proficuo», conclude il presidente di Federcongressi&eventi. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Roberta Rianna)