Franceschini: "Il piano del Turismo deve essere condiviso"
Lavori in corso per il Piano del Turismo che dovrà dare, come ha sottolineato il ministro Franceschini, nel corso del convegno "Orizzonti 2020: quali risorse per il Turismo" dell'Osservatorio Parlamentare del Turismo, orientamenti utili per la programmazione e che dovrà essere costantemente aggiornato. "Un piano - le parole del ministro - che prevede un meccanismo partecipativo e che deve nascere nel suo insieme da una condivisione pubblico privato. A gennaio ci sarà una riunione del Comitato Permanente per il Turismo e ad aprile a Pietrarsa, ci sarà un primo confronto".
Intanto, secondo il ministro ci si avvia verso il Piano in una cornice positiva : buono il bilancio incoming 2015, un Enit rinnovato e pronto a partire, con una dotazione di 10 milioni di euro in più rispetto al passato, il riequilibrio dei ruoli tra Stato e Regioni in tema di Turismo. "C'è molto da fare, stiamo individuando 25 grandi attrattori culturali del paese: dobbiamo monitorare e sviluppare tutto quello che vi ruota intorno, dalla ricettività ai collegamenti, ai parcheggi. E lavorare seriamente su tutte le infrastrutture del paese".
Il neo direttore generale Turismo Mibact Francesco Palumbo è tornato sul Piano del Turismo sottolineando che dovrà essere uno strumento agile e non un dossier di 300/ 400 pagine. "Un piano asciutto, una visione generale con una serie di priorità da affrontare e pronto per l'estate" - Fonte: Turismo&Attualità.it