Fisco, arriva il nuovo indice di affidabilità (Isa) per agenzie e tour operator
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 85 del 12 aprile scorso il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha approvato gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa). In generale, l’Isa esprime un giudizio di sintesi sull’affidabilità dei comportamenti fiscali dell’impresa.
Con riferimento al settore dell’organizzazione e della distribuzione turistica, le principali associazioni di categoria hanno contribuito alla validazione del nuovo Isa AG78U, applicabile all’attività delle agenzie di viaggi e dei tour operator.
Nella “nota tecnica e metodologica” sono indicati gli elementi necessari alla determinazione del punteggio di affidabilità. L’Isa AG78U è infatti calcolato come media aritmetica di un insieme di indicatori elementari, attribuendo all’impresa un valore di sintesi, in scala da 1 a 10: più alto sarà il valore, più alta sarà l’attendibilità fiscale del soggetto che potrà accedere anche al regime premiale (ad esempio sconti nei termini di accertamento).
L’Isa è stato suddiviso in 8 differenti modelli di business:
MoB 1 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi misti di organizzazione e intermediazione (numerosità: 2.909);
MoB 2 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi d’intermediazione (numerosità: 653);
MoB 3 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi di organizzazione e generalmente vendono al pubblico tramite internet e call center (numerosità: 278);
MoB 4 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi di organizzazione di viaggi outgoing (numerosità: 1.334);
MoB 5 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi di organizzazione e generalmente vendono al pubblico tramite agenzie di viaggio (numerosità: 597);
MoB 6 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi di organizzazione e generalmente vendono ad altre agenzie di viaggio e tour operator (numerosità: 881);
MoB 7 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi di organizzazione di viaggi incoming (numerosità: 283);
MoB 8 – Agenzie che offrono prevalentemente servizi di organizzazione e generalmente vendono pacchetti e servizi turistici acquistati in nome proprio e per conto del cliente (numerosità: 502).
Gli indicatori elementari sono differenziati in due gruppi: gli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia.
Spicca tra gli indicatori elementari il “valore aggiunto per addetto” che meglio di altri è in grado di cogliere le performance delle imprese del settore, in quanto misura l’affidabilità del valore aggiunto (dato dalla differenza tra ricavi delle vendite (organizzazione e intermediazione) ed i costi per la produzione dei servizi) con riferimento al contributo di ciascun addetto. L’indicatore è calcolato come rapporto tra il valore aggiunto dichiarato per addetto e il valore aggiunto per addetto stimato. A tale indicatore viene associato un punteggio da 1 a 10. Il massimo si ottiene con un rapporto pari al 100%, mentre da circa l’85% in poi ci si avvicina alla sufficienza, 90% corrisponde a 7 e così via fino ad arrivare al massimo.
L’Isa non si applica nei confronti delle imprese che hanno dichiarato ricavi di ammontare superiore ad 5.164.569 euro. A decorrere dall’annualità di imposta 2018, non sarà più applicato lo studio di settore WG78U. - di Pierluigi Fiorentino - Fonte: L'Agenziadiviaggi.it