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Fine anno in agenzia - La sorpresa Emirati

Fine anno in agenzia - La sorpresa Emirati

Le richieste sembrano infatti essersi concentrate per lo più su grandi classici dall'appeal indiscusso come i soggiorni brevi nelle città d'arte del Vecchio Continente, con Parigi in testa, ma anche sui pacchetti di fine anno con la triade di Dubai, Abu Dhabi e Oman a farla da padrone.

Una mappa abbastanza variegata, quella che emerge dalle risposte dei dettaglianti interrogati da TTG Italia.

"Quest'anno - evidenzia il presidente della Santini Viaggi di Fabriano, Leandro Santini - abbiamo venduto molto gli Emirati Arabi, sia come tour o nella formula crociera con tappa a Dubai". Motivo? "Come l'Egitto si tratta di una destinazione a portata di mano, a poche ore di volo, ma più selettiva dal punto di vista del target perché più dispendiosa".

Un ostacolo che non ha comunque impedito di parlare di "trionfo pazzesco" dell'area nel caso della torinese Crocetta Viaggi. "Dubai e Abu Dhabi - evidenzia il titolare Ernesto Mosso - hanno guadagnato prepotentemente la scena. Nel caso dell'Oman, poi, una destinazione originale e ancora poco vissuta: abbiamo addirittura avuto difficoltà a trovare posto".

E conferma un trend costantemente in crescita, ma senza exploit, il titolare della Clio Viaggi di Milano, Luigi Maderna. "Gli Emirati - dice - stanno crescendo anno dopo anno. In una piccola misura sono riusciti ad assorbire quella clientela che chiedeva il Mar Rosso, ma si tratta pur sempre di destinazioni molto diverse. Sono entrambe facilmente raggiungibili, ma non certo sovrapponibili per fascia di prezzo".

E quello del pricing elevato sembra infatti essere stata la nota dolente del mancato decollo delle prenotazioni di fine anno, secondo la responsabile della Babuino Viaggi di Roma, Lorella Pistoni. "Per gli Emirati abbiamo avuto tante richieste, ma poi non abbiamo potuto concretizzarle perché - sottolinea - sono arrivate quando i prezzi erano ormai proibitivi".

Più orientati ai weekend nelle capitali europee, invece, i gusti della clientela entrata nell'agenzia Cinque Giornate di Milano. "Il prodotto più venduto - evidenzia il titolare, Tullio Pitta - sono state le città d'arte in Europa con preferenze ricadute soprattutto su Parigi, Berlino e Londra".

E sull'appeal indiscusso della Ville Lumière sembra aver contato anche il titolare della palermitana Dome Viaggi, Domenico Barranca: "La stragrande maggioranza della clientela - dice - ha scelto Parigi e gli abbinamenti con Disneyland Paris". Ben differenziate, poi, le tempistiche di prenotazione.

"Chi ha scelto i soggiorni con volo - spiega Barranca - si è mosso almeno con un mese di anticipo, mentre chi per Capodanno o per l'Epifania ha optato per tre giorni in hotel o spa senza spostamento aereo allora si è mosso per lo più sottodata".

Più anticipate ancora le pratiche messe a segno dalla napoletana Chiaja Viaggi, "realizzate tutte - rileva il titolare, Davide Albanese - tra ottobre e novembre".

Innegabile, comunque, che l'andamento generale delle vendite risenta ancora della crisi, con movimenti più deboli rispetto allo scorso anno. "Diciamo - constata l'amministratore unico della Conca d'Oro Viaggi di Palermo, Gino Campanella - che la clientela hanno preferito trascorrere le vacanze in famiglia, piuttosto che fuori. Speriamo - aggiunge - che il 2015 riesca finalmente a portarsi via la crisi". - di Amina D'Addario - Fonte: TTGItalia.com