Expo, Sala: serve un piano turismo
Lo dice Giuseppe Sala, commissario unico del governo per l'Expo. Sala è a Venezia per salutare la partenza dell'Expo Express, il treno-mostra che attraverserà la penisola da Nord a Sud per promuovere l'esposizione universale in collaborazione con il gruppo Fs e con la Mondadori. Avvicinato dal Sole 24 Ore al termine della cerimonia, che ha visto la presenza dell'attrice Ornella Muti in veste di madrina dell'evento, Sala affronta alcune situazioni che gli stanno a cuore. E per una volta non parla dello stato di avanzamento del cantiere, salvo ribadire di avere «recuperato molto».
Si parte dal turismo. «Fin qui nota Sala - la parte turistica è stata un po' trascurata. Ora, a 40 settimane dal grande evento, è il momento di accelerare, perché i tour operatori ci chiedono di fare chiarezza. Dobbiamo presentare in tempi rapidi una proposta turistica di qualità, basata su un'offerta culturale forte, da lanciare soprattutto sul mercato europeo, quello più attento e sensibile alla cultura». L'Expo punta ad attirare a Milano 20 milioni di visitatori, di cui circa tre milioni (ma si spera siano di più) dall'Europa: in particolare da Spagna, Svizzera, Regno unito, Francia e Germania. «Con il ministro Dario Franceschini stiamo lavorando - continua Sala - per definire un'offerta culturale di alto profilo collegata all'Expo e rivolta all'Europa».
È chiaro che il tira e molla sui Bronzi di Riace, al quale stiamo assistendo da alcune settimane, non giova all'immagine culturale dell'Expo. «Sui Bronzi di Riace dico questo: entro fine settembre la questione va chiarita, in un senso o nell'altro». La presenza a Milano dei Bronzi di Riace durante il periodo dell'Expo costituirebbe una straordinaria calamìta per i potenziali visitatori/turisti. «Però - avvisa Sala - bisogna decidere dove collocarli, come assicurarli, le modalità per trasportali e metterli in sicurezza e così via. Sono queste le risposte che chiediamo».
Poi ci sono le scuole. L'obiettivo di Sala è portare all'Expo di Milano del prossimo anno (1° maggio-31 ottobre) due milioni di studenti italiani. Per questo la società Expo 2015 Spa, di cui lo stesso Sala è amministratore delegato, sta lavorando sodo con il ministero dell'Istruzione per diffondere nelle scuole italiane, dalle elementari alle superiori, il messaggio educativo proposto dall'Expo: nutrire il pianeta, energia per la vita. Saranno proposte condizioni particolarmente favorevoli per gli studenti e gli insegnanti in visita all'Expo, con biglietti «scontatissimi» promette Sala, che per questo si è già assicurato l'appoggio delle Fs.
Resta in sospeso, invece, lo sblocco dei 60 milioni di cui la società di gestione Expo 2015 Spa ha urgente bisogno per coprire la quota di partecipazione della Provincia di Milano, che esce dall'azionariato. È un impegno che si era preso nelle scorse settimane il ministero delle Infrastrutture. «Speravamo che i 60 milioni fossero previsti nel Dl Sblocca-Italia di venerdì - dice Sala - ma così non è stato. Ora ci auguriamo che si crei un veicolo apposito per avere la certezza di questo finanziamento». Sala si dice molto soddisfatto per la decisione della Turchia di tornare sui suoi passi e garantire la partecipazione all'Expo e informa che l'orario di apertura del sito sarà, ogni giorno, dalle 10 alle 23. «Arrivati a questo punto, per il successo della manifestazione non ci resta che: comunicare, comunicare, comunicare» ribadisce Sala.
LA PAROLA CHIAVE
Bie Bie è l'acronimo francese che sta per Bureau International des Expositions. L'organismo intergovernativo fondato a Parigi nel 1928, che si occupa delle esposizioni a livello mondiale: sia quelle universali - come l'Expo di Milano in programma nel 2015, dal 1° maggio al 31 ottobre - sia quelle internazionali (la prossima ad Astana nel 2017) che si svolgono ogni cinque anni ma a cadenze alterne.
Le priorità prima dell'autunno
IL NODO RISORSE
Fondi da trovare
Ancora nessuna certezza, da parte del governo, sui 60 milioni necessari per ricapitalizzare la società Expo dopo che la Provincia di Milano ha annunciato la sua uscita dall'azionariato. Ci si attendeva una decisione in merito nel decreto Sblocca Italia, ma non ce n'è traccia. Ora Expo Spa spera in un «veicolo apposito»
L'OFFERTA
Un turismo qualificato
Una delle priorità di Expo è mettere a punto un piano di eventi e percorsi turistici, da fornire ai tour operator, capace di attrarre nei sei mesi dell'Esposizione un turismo qualificato, guardando in particolare ai visitatori in arrivo dall'Europa, a cui finora si è pensato troppo poco. La polemica sui Bronzi di Riace non ha giovato a questo scopo
I GIOVANI
Obiettivo 2 milioni
Il commissario Sala guarda con particolare interesse al mondo degli studenti, per un Expo che sia anche occasione di formazione e didattica. L'obiettivo è portare all'Esposizione due milioni di studenti italiani: a questo scopo Expo sta lavorando con il ministero dell'Istruzione, ma anche con Fs per offrire ai ragazzi biglietti a prezzi scontati
L'ALBERO DELLA VITA
Il bando mancante
In forte ritardo è l'avvio dei lavori per l'Albero della Vita, nel Padiglione Italia: manca ancora il bando sul quale, il presidente dell'Anac Raffele Cantone chiede di chiarire ancora alcuni punti. Sala ha promesso che una soluzione sarà trovata entro 15 giorni. Problemi ha creato anche la gara per i servizi di ristorazione e bar, andata deserta
I CANTIERI
Corsa contro il tempo
Nelle ultime settimane sono stati parzialmente recuperati i gravi ritardi accumulati. Procedono speditamente la rimozione delle interferenze (completata al 91%), il completamento della Piastra (al 69%) e gli scavi per i padiglioni stranieri (65%). Più in difficoltà la passerella Expo-Merlata (10%) e le Architetture di servizio (12%)
I PAESI STRANIERI
La retromarcia della Turchia
È di venerdì la notizia del ritorno sui suoi passi della Turchia che, dopo aver prima firmato e poi ritirato la sua partecipazione a Expo, ha ora confermato ufficialmente la sua adesione. Salgono così a 147 i Paesi stranieri che parteciperanno all'evento. Buone notizie anche per il padiglione Ue, che sarà realizzato nei tempi previsti - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Marco Morino)