Expo 2015, missione reseller negli Usa
«La campagna di sensibilizzazione è partita dal Far East, dove con l Enit abbiamo dovuto abbattere alcuni paletti: gli ostacoli nella concessione dei visti, quelli riguardanti i flussi finanziari. Adesso tocca alle Americhe», anticipa il dg. «Pestiamo nel mortaio dei mercati a maggior potenziale spiega Poi sposteremo il focus sui bacini secondari».
Venti sessioni formative a New York
È una macchina in continua evoluzione quella di Expo, come crescono a ritmo incalzante i reseller autorizzati: «Tour operator, agenzie di viaggi, semplici punti vendita retail che faranno ticketing. I biglietti impegnati, il numero di rivenditori precettati, ci danno la misura del lavoro fatto in ciascun Paese». Non esistono esclusive, né requisiti stringenti, né termini temporali per diventare reseller: «Serve solo buona volontà», afferma Galli. In queste ore sono a New York, dove non c è nessuna fiera turistica, ma sono in corso venti sessioni formative con operatori e stampa locale.
Biglietti in arrivo a fine maggio
Ai t.o. partner tra gli italiani Alessandro Rosso Group, Gartour, Mappamondo e Rhegion Travel è già stato dato il via libera alla vendita di pacchetti legati all evento, con ingressi embedded che si materializzeranno entro fine maggio con l arrivo dei biglietti veri e propri. I ticket d ingresso saranno disponibili negli stessi giorni sul sito ufficiale Expo2015.org, ma anche all Expo Gate: «Infopoint che sarà aperto il 10 maggio a Largo Cairoli, di fronte al Castello Sforzesco, nel cuore di Milano. La piazza che prima era un non-luogo è stata pedonalizzata per ospitare la sofisticata struttura ideata dall architetto Alessandro Scandurra di Scandurrastudio». Il Gate, considerato da qualcuno il primo vero Padiglione, offrirà tutte le informazioni sull esposizione e sugli eventi correlati, ospiterà la biglietteria e un area dedicata al merchandising. «È come se fosse una catapulta per l Expo», dichiara il dg.
Gestione dei picchi: «Tutto funzionerà al meglio»
I visitatori attesi sono 20 milioni in sei mesi (dal 1º maggio al 31 ottobre 2015). Solo nei giorni caldi, come i weekend e l altissima stagione, se ne prevedono 250mila. Per la gestione dei picchi, Galli non ha dubbi: «Il sito espositivo ha una capacità di assorbimento di 250mila persone. Tutto funzionerà al meglio. Abbiamo anche predisposto controlli serrati all ingresso per evitare qualsiasi tipo di incidente. L esposizione vedrà convivere culture, Paesi, religioni. Per questo non abbiamo lasciato nulla al caso».
Dopo la tappa newyorkese, la macchina Expo si concentrerà sul 2 giugno, festa della Repubblica. «Presidieremo le principali sedi di ambasciate e consolati», anticipa. È in questa occasione che, con tutta probabilità, sarà annunciata un iniziativa dedicata agli italiani nel mondo. Perché Expo 2015 fa rima con Italia. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Roberta Rianna)