Eurocontrol: il Covid fa slittare di dieci anni il traguardo dei 16 milioni di voli all’anno
“Prevediamo che il numero di voli aumenterà del 44% entro il 2050, portandoci a 16 milioni all’anno, rispetto agli 11 milioni del 2019″. Sono le ultime proiezioni elaborate da Eurocontrol sull’evoluzione del trasporto aereo europeo entro il 2050.
Secondo l’organizzazione, a causa di Covid, la crescita fino al 2050 sarà dunque molto più lenta del previsto: i 16 milioni di voli indicati per il 2050 sono infatti dieci anni in ritardo rispetto a quanto originariamente previsto nel rapporto Challenges of Growth, pubblicato nel 2018. Nello scenario migliore per l’industria dell’aviazione, ci saranno 19,6 milioni di voli nel 2050. E lo scenario meno ottimista per l’industria mette la sua stima a 13,2 milioni di voli nel 2050.
Prendendo poi in considerazione lo scenario di 16 milioni di voli nel 2050, il settore del trasporto aereo europeo avrebbe 279 milioni di tonnellate di CO2 da eliminare entro quella data per raggiungere l’obiettivo zero emissioni. Uno scenario che sembra molto complicato da realizzare. Ma il rapporto evidenzia che se l’aviazione sarà più forte e redditizia, le aziende saranno in grado di investire maggiormente in tecnologie innovative e nella produzione e utilizzo di Saf. Di conseguenza, è verosimile una prossima riduzione significativa delle emissioni di CO2.
Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 20/04/22