Euro: dove viaggiare costa meno
Argentina, Turchia, Islanda, Australia o Sri Lanka presentano maggiori opportunità di risparmio nel 2019
Quali sono le destinazioni al mondo dove questa estate il cambio euro-moneta locale rende il viaggio più conveniente? Secondo un’indagine di Ebury, specializzato in pagamenti e scambi internazionali di valute, Argentina, Turchia e Islanda sono le destinazioni che rappresentano le migliori opportunità di risparmio per i viaggiatori, tenendo conto del prezzo delle rispettive valute rispetto all'euro nell'ultimo anno.
"Nel caso specifico dell'Argentina, l'euro è stato rivalutato fino al 34% rispetto a luglio 2018. Il che ha comportato un notevole risparmio per il turista europeo sia a livello di soggiorno che di acquisto di prodotti locali”, riferisce Ebury. Attualmente, il prezzo dell'euro rispetto al peso argentino si attesta a 48.235 pesos. Altra meta economica per i viaggiatori europei è la Turchia, perché "l'euro è salito negli ultimi dodici mesi del 10% ed è attualmente scambiato a 6.306 lire turche, il che rappresenta un notevole risparmio per i visitatori".
Da molti considerata una meta piuttosto cara, tuttavia anche la corona islandese è stata svalutata rispetto allo stesso periodo del 2018, facendo sì che l'euro abbia guadagnato il 9,5%, attestandosi attualmente a 135.698 corone. Una destinazione lontana, che rappresenta un "importante vantaggio in valuta estera" per i turisti nella zona euro è l'Australia. E rispetto al dollaro australiano, la moneta europea è stata rivalutata di oltre il 2,5% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, scambiata oggi a 1,611 dollari australiani.
Viaggiare in Sri Lanka è decisamente più vantaggioso dal momento che la valuta europea ha guadagnato poco più del 5% negli ultimi dodici mesi, attestandosi oggi a 196.257 rupie. Per quanto riguarda il Regno Unito quest’estate, una delle mete più visitate dai turisti Ue, sarà più economica di circa l’1%. Attualmente, l'euro è scambiato contro la sterlina a 0,899 rispetto a 0,889 di un anno fa.
Ma ci sono destinazioni che per il turista europeo sono decisamente poco vantaggiose a livello economico, Paesi in cui l'euro ha perso valore. È il caso di mete che negli anni precedenti rappresentavano un'opportunità come il Messico o il Brasile, dove l'euro ha perso quasi il 3% rispetto al real brasiliano, come è accaduto con il peso messicano, con il quale ha invece perso un 2,5%.
"Altre destinazioni tradizionali, come il Giappone o gli Stati Uniti, hanno perso quest'anno un'attrazione relativa se si considera il fattore valutario". Nel caso del Giappone, l'euro quest'anno perde il 7% rispetto allo yen, mentre per quanto riguarda il prezzo rispetto al dollaro, il valore attuale dell'euro è inferiore di quasi il 5% rispetto a un anno fa.
Fonte = GUIDA VIAGGI 30/07/19