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Estate 2017: Tci, vince Italia con il 61% delle preferenze

Estate 2017: Tci, vince Italia con il 61% delle preferenze

13 Settembre 2017
Trentino-Alto Adige, Puglia, Sardegna e Toscana. Le mete preferite nella consueta indagine estiva del Touring Club. Non c'è stata percezione di sovraffollamento, dopo le polemiche estive sull'overtourism. Agosto resta protagonista delle scelte degli italiani

Oltre il 90% dei nostri connazionali è partito per le vacanze estive, l’Italia è stata la destinazione preferita (61%) ma le mete estere sono in forte crescita rispetto agli anni passati (39%). A dirlo la consueta indagine estiva del Centro Studi del Touring Club Italiano sulla community TCI, composta da oltre 230mila persone. Stando allo studio ladurata media del viaggio è stata di 12 giorni e agosto rimane protagonista con il 55% delle preferenze. Seguono luglio (32%) e giugno (14%).

Secondo il TCI è molto probabile che anche settembre registrerà un buon andamento "grazie a indubbi vantaggi economici di cui può usufruire chi parte a stagione quasi conclusa e anche climatici, considerato che si tratta di un periodo che generalmente offre temperature gradevoli".

Le mete favorite

In Italia le mete favorite sono state Trentino-Alto Adige, Puglia, Sardegna e Toscana. Per quanto riguarda l’estero le mete più scelte sono state Grecia, Francia, Spagna e Croazia.

Il desiderio di scoprire e conoscere posti nuovi (44%) precede anche se di poco il relax (43%) come motivazione principale di viaggio. Molto meno rilevante invece (12%) la focalizzazione esclusiva sull’attività fisica (sport, escursionismo ecc.). Dalle vacanze 2017 emerge che è ormai tramontato il mito del soggiorno “stanziale”: solo il 30% delle persone partite, infatti, ha dichiarato di aver trascorso l’estate in un unico posto evitando gite e tour anche in giornata.

Affollamento ma non troppo

Alla community TCI è stata chiesta un’opinione sul livello di affollamento nelle località turistiche visitate: negli ultimi mesi, infatti, si è parlato molto sui media di “overtourism”, ovvero del fenomeno di congestione dei luoghi turistici che rischiano il degrado e l’invivibilità per l’eccessivo afflusso di persone. Nella percezione di coloro che hanno risposto alla survey, emerge sicuramente la questione dell’affollamento, sostanzialmente, però, su una scala da 1 a 3, il livello di congestione sperimentato è stato di 2, dunque non un valore “allarmante”. Questo va di pari passo con una generale soddisfazione dei servizi sperimentati. Il 77% della community si è dichiarato “molto soddisfatto”. Sugli aspetti più positivi del viaggio al primo posto accoglienza e cordialità delle persone, seguita da un fattore “poco controllabile” come il meteo (74%) e dall’alloggio (67%). Trasporti (47%) e livello dei prezzi (50%) sono invece stati giudicati dai rispondenti meno soddisfacenti. Fonte: Guidaviaggi.it