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Esplode il turismo online. Le prenotazioni sul web valgono 5 mld

Esplode il turismo online. Le prenotazioni sul web valgono 5 mld

Prenotazioni di hotel, pacchetti vacanza e biglietti aerei hanno costituito più del 40% dell'e-commerce nazionale, per un volume d'affari che si attesta intorno ai 5 miliardi di euro, secondo il rapporto Travel Goes Mobile redatto da Boston Consulting Group insieme a Facebook. L'online rappresenta quindi una delle sfide principali che l'industria del turismo deve affrontare, soprattutto alla luce del fatto che, nell'ultimo anno, il 53% dei viaggiatori ha utilizzato un dispositivo mobile per effettuare transazioni turistiche. Numero che potrebbe aumentare molto visto che il 95% dei viaggiatori si affida al digitale nel corso dei propri spostamenti, combinando in media l'utilizzo di 19 tra siti e applicazioni mobile.
Per accrescere le transazioni online, però, l'industria del turismo si deve attrezzare visto che tablet, e smartphone sono ancora in larga parte trascurati, se non addirittura assenti, dai piani marketing delle piccole e medie aziende italiane. Ma cosa spinge gli italiani a ricorrere alle applicazioni digitali nella pianificazione delle vacanze? Innanzitutto la possibilità di personalizzare itinerari, servizi ed esperienze, motivo per cui le aziende del settore, così come le strutture ricettive, dovrebbero orientarsi, recita lo studio, in questa direzione con proposte fatte su misura. Non che questo non sia già avvenuto: il mercato è ricco di applicazioni dedicate al turismo: TripAdvisor stima che il 75% degli hotel del mondo dispone di applicazioni mobili più o meno evolute e la maggior parte delle strutture che non le ha ancora messe a disposizione della clientela conta di provvedere entro la fine del 2014.
La questione risiede infatti nell'efficacia delle applicazioni create sia dal punto di vista del contenuto sia sul fronte della facilità di accesso. Le tre regole per produrre una buona applicazione sono le seguenti: fornire contenuti di valore, pensati in funzione dei clienti di fascia alta, che non escludano la possibilità di personalizzare l'esperienza; promuovere l'applicazione in modo efficace sia per quanto riguarda la fase di installazione, sia in quella successiva della fidelizzazione; in ultimo aggiornare continuamente l'app semplificando la modalità di accesso. Che il mobile possa essere un driver di crescita per l'industria turistica è ben più di una sensazione: secondo il recente sondaggio svolto da TripAdvisor (Trip Barometer) il 4% dei viaggiatori al mondo ha effettuato le proprie prenotazioni ricorrendo a device mobili. Una percentuale che cresce man mano che ci si sposta verso i mercati emergenti.
Secondo uno studio di Boston Consulting group in Cina il 28% dei consumatori utilizza mobile app per pianificare i viaggi. Ancora. Dal 2013 al 2017 le prenotazioni alberghiere via mobile sono triplicate da 20 a 60 miliardi di dollari (a livello mondiale), mentre quelle effettuate attraverso i canali tradizionali sono cresciute solo del 4% l'anno, passando da 142 miliardi di dollari a 167 mld, secondo quanto riportato dallo studio Deutsche Bank Securities. A dettare la strada dell'innovazione sul fronte dell'offerta è ancora una volta il mercato Usa, dove le aziende hanno fatto della multicanalità una strategia - Fonte: Milano Finanza