Entrate turistiche in calo per la Tunisia
In positivo da segnalare l'aumento dei pernottamenti rispetto al 2015 e la forte crescita dei turisti russi
Le entrate turistiche della Tunisia hanno registrato nei primi nove mesi dell’anno un calo di oltre l’8% rispetto al medesimo periodo del 2015. Dal primo gennaio al 30 settembre le entrate sono state pari a 1,8 miliardi di dinari (730 milioni di euro) contro 1,97 miliardi dell’anno passato (800 milioni di euro), per una diminuzione dell’8,4%, secondo quanto riporta il sito del ministero del Turismo. Se si fa un confronto con i primi nove mesi del 2014, prima degli attentati al Bardo e a Sousse, il decremento risulta pari al 34,1%.
Da segnalare, in positivo, che grazie ad un mese di settembre relativamente favorevole, il numero dei pernottamenti totali nel 2016 (14,84 milioni) ha superato per la prima volta quello del 2015 (14,01 milioni). In ottobre, poi, a Tunisia è tornata dopo mesi di assenza una nave da crociera, e le autorità sperano in una ripresa progressiva di questo traffico da gennaio.
Secondo le cifre dell’Ufficio nazionale del Turismo tunisino, riportate dalla stampa estera, i mercati che nell’ultimo anno e mezzo hanno messo a segno i cali maggiori in termini di visitatori sono quello francese, italiano, tedesco e britannico. Situazione opposta per i russi, che sono più che raddoppiati in due anni, arrivando a 400mila visitatori totali. - Fonte: GuidaViaggi.it