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Enit : riforma approvata Presto la fusione con Ice

Enit : riforma approvata Presto la fusione con Ice

19 Aprile 2015

Allora la riforma dell'Enit è stata approvata in consiglio dei ministri e ora si aspetta l'avallo della Corte dei conti per dare inizio ad una nuova era per l'Agenzia. Questo è quanto ha detto il ministro Franceschini, anticipando, inoltre, la probabilissima fusione dell'Enit con l'Ice, l'istituto del commercio con l'estero, che fa capo al ministero degli esteri. A noi questo cumulo non sembra una buona idea. Se si deve riformare l'Enit che venga riformato dalle fondamenta, con idee nuove e non con unioni incoerenti.

Forse ci siamo. Ma alla fifie di tutto questo iter riformistico, bisognerà vedere dove siamo. Perché le cose, francamente, non sono ancora molto chiare. Allora partiamo dalla notizia che il iministro Franceschini ha dato durante un'audizio!ne sull'Enit in commissidne attività produttive della Camera. Il dato è questo: «II nuovo statuto deljTEnit, inviato lo scorso novembre alla Presidenza del Consiglio, è stato firmato uniji decina di giorni fa o forse meno e, completati i passaggi successivi, a cominciarej da quello alla Corte dei Conti, si potrà procedere alla nomina del nuovo presidente e del nuovo consiglio». Si chiuderà, quindi, a breve, l'esperienza del commissariamento straordinario, con tutto quello che ha comportato. Ma il passàggio dell'audizione del ministro Franceschini che ci sembra più rilevante è quella che concerne lo scenario in cui l'Enit dovrà operare. Con il nuovo statuto dell'Enit «non ha continui - la possibilità di integrazione con l'Ice, che andrà comunque affrontata in sede legislativa e che rappresenta, una prospettiva interessante sparmio di strutture e di sinergie, anche se le funzioni sono diverse». Sempre secondo il ministro sarebbe fondamentale l'integrazione di Enit con quelle strutture formidabili che sono gli istituti di cultura italiani all'estero, e su questo si sta lavorando con il ministero degli esteri. Il turismo in Italia ha concluso Franceschini - è in larga misura turismo culturale. Questo sarebbe un tassello importante, su cui aprire una discussione interessante per il futuro dell'Enit». In altre parole Franceschini sta cercando una fusione fra Enit e Ice, ma, secondo noi, è una fusione a freddo. Che Enit debba essere riformato non c'è dubbio, che debba essere sciolto in un altro organismo è senz'altro un errore madornale. Altri paesi europei hanno lavorato in questo senso, unendo gli uffici commerciali a quelli turistici, e i risultati sono stati disastrasi. La riforma dell'Enit deve partire dalla sua funzione. Sarebbe meglio smantellarlo e ricostruirlo secondo altri paradigmi, seguendo magari i modelli che, in questi anni complicatissimi, non hanno mai dato segni di cedimento. Penso alla Francia, con i club di prodotti, o a Turespana, ente pubblico amministrativo del governo spagnolo, che opera con una quantità di risorse che in Italia non sono state neanche considerate, ma sottoposto anche ad un controllo ferreo.

Naturalmente le mie valutazioni posso essere errate, non ci sono dubbi, ma una certezza ce l'ho ed è questa: la riforma dell'Enit non è una vera riforma, è un nominalistico mutamento di forma. Un maquillage. Un lifting. II nuovo statuto dell'Agenzia è stato firmato nei giorni scorsi. Dario Franceschini "Stiamo lavorando con il ministero degli Esteri". di G. A. - Fonte: Travel Quotidiano