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Enit, aspettando la regina di cuori

Enit, aspettando la regina di cuori

E’ una partita a poker quella che accompagna il rinnovo dei vertici Enit. Un gioco di strategia che, in questa fase, vede protagoniste le tre maggiori confederazioni di settore: Confindustria, Confcommercio e Confesercenti. Da questo mondo deve arrivare il terzo uomo – o meglio la terza donna, nel rispetto delle quote rosa – del consiglio di amministrazione di via Marghera. Una “regina di cuori” che dovrà mettere d’accordo tutti.

Dal Mipaaft sono partiti infatti gli inviti formali a presentare le candidature, che saranno vagliate poi dal ministro con delega al Turismo Gian Marco Centinaio.

È lui stesso a chiarire l’iter a margine del convegno organizzato nelle scorse ore a Roma da Federturismo-Confindustria: «Le lettere sono state spedite. Considerati i tempi tecnici, entro una settimana al massimo mi auguro di ricevere i nomi tra cui scegliere il terzo consigliere».
Il ministro avrebbe chiesto, in realtà, alle associazioni di convergere su un
unico candidato intorno a cui trovare la quadra.

Se si considera che il presidente in pectore dell’Enit è Giorgio Palmucci – figura del mondo confindustriale, tacciata di un’incompatibilità presto smentita da Centinaio («l’Anac ha dato parere positivo») – e che Confesercenti non sarebbe intenzionata a spingere su un proprio nome, il cerchio si stringerebbe intorno a Confcommercio e ai suoi rami di categoria Confturismo e Federalberghi.

Proprio in queste ore sarebbe partito il confronto in piazza Belli per scegliere il nome da candidare all’Enit. Una figura tecnica emanazione del mondo associativo, che però salvi gli equilibri di domani tra le varie sigle e l’Agenzia italiana di promozione turistica.

Nel frattempo, il decreto di nomina di Palmucci presidente Enit sarebbe ancora parcheggiato a Palazzo Chigi. L’obiettivo di Centinaio è accorciare i tempi del passaggio alle Commissioni parlamentari: «Lo farò presente in Consiglio dei ministri. Sono disposto a portare a mano il documento, se serve», sbotta il ministro.

Sul fronte delle Regioni, a cui è riservata l’assegnazione di una poltrona Enit, il nome in pista è tuttora quello dell’abruzzese Giovanni Lolli, coordinatore degli assessori al Turismo. Una candidatura “temporanea” che potrebbe essere sostituita in corsa qualora venisse trovato un accordo diverso.

Fonte = L’Agenzia di Viaggi 7 dicembre 2018