Enit, a Natale l'Italia sbanca Oltreoceano
Lo evidenzia l Enit nel presentare il monitoraggio Natale, rilevando come questo trend in salita è in linea con i risultati dell indagine condotta dalla rete estera dell Enit-Agenzia sui tour operator che lavorano nei principali mercati dell'incoming italiano. Ricerca che fotografa una generale tenuta della destinazione Italia sui mercati internazionali, un andamento positivo per le festività natalizie e buone prospettive per il 2015 .
Città d arte e località montane risultano come mete predilette dai turisti stranieri che arrivano in Italia per il periodo natalizio e quello di fine anno. I segnali più confortanti provengono dai mercati oltreoceano: in Usa e in Canada i t.o. contattati registrano un aumento di vendite compreso tra il 7 e il 10% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in favore delle città d'arte, grandi e piccole. Il prodotto food&wine, insieme all arte e alla cultura, è presente nei cataloghi di tutti gli operatori americani. Toscana, Piemonte, Puglia, i laghi del nord e la Costiera Amalfitana emergono come località maggiormente richieste; tra le città preferite si segnalano Milano e Siena.
E questo nonostante in alcuni Paesi, come il Brasile, le festività natalizie siano considerate feste da trascorrere in famiglia: ma nove operatori su 10 dichiarano prenotazioni stabili in favore di prodotti culturali, arte ed enogastronomia in Italia.
Asia: boom di vendite per il 75% dei t.o.
Addirittura, in area asiatica, le festività natalizie non rientrano tra le usanze popolari cinesi e non sono quindi previsti giorni di ferie al lavoro. Tuttavia il sondaggio dell Enit presso i maggiori t.o. cinesi evidenzia che il 75% di essi ha riscontrato un aumento delle vendite per la destinazione Italia (in media del 5%); per il restante 25% le vendite risultano stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Oltre ai circuiti culturali classici, tra i motivi principali dei viaggi invernali e natalizi vi sono lo sci e altre attività sportive in montagna; emerge anche la curiosità per le nostre tradizioni locali in occasione delle festività.
Anche in Giappone, tornato in recessione, la gran parte dei maggiori t.o. registra incrementi nelle vendite, anche se modesti, nel periodo natalizio. Il prodotto maggiormente richiesto dai giapponesi è il turismo culturale nelle città d arte: le più gettonate sono sempre Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli, Pisa. Le regioni in cima alle preferenze sono Lazio, Veneto, Toscana e Lombardia che ospita Expo 2015. Un interesse crescente è rivolto al prodotto natura&parchi. Per l inverno cresce la domanda verso alcune regioni del Mezzogiorno, come Campania e Sicilia.
L India, nonostante il rallentamento della crescita nell ultimo biennio, rappresenta un mercato dalle significative potenzialità, forse unico, a livello globale, per l ampiezza dei margini di inserimento che offre. Le festività natalizie non rappresentano un periodo di vacanza per gli indiani, per ovvi motivi religiosi. Tra i numerosi operatori turistici e agenti di viaggi intervistati la maggioranza dichiara un trend stabile delle vendite per l Italia, ovvero un +10% nelle vendite. In generale le prenotazioni vanno un po a rilento; una buona parte afferma di avere principalmente richieste per gruppi di famiglie e viaggi di nozze; il 2% dichiara movimenti interessanti nel settore Mice.
Europa ottimista, vince la montagna
Quanto al fronte europeo, tra gli operatori tedeschi in Germania si registra un clima ottimistico riguardo le vendite di cataloghi per il periodo natalizio, mentre in Austria le prenotazioni sembrano privilegiare soprattutto le vacanze di Capodanno; trend stabile per la Svizzera. Aumento significativo per le vendite del prodotto Italia nei Paesi Bassi anche se il turismo culturale, in questa stagione, cede il passo alle vacanze sugli sci. Positivo il trend di vendite anche tra i t.o. inglesi, francesi e spagnoli.
Per quanto riguarda la Scandinavia per le prossime festività natalizie gli operatori svedesi segnano un +3%, quelli danesi riscontrano un +5%, quelli norvegesi un +12%, e infine quelli finlandesi dichiarano un leggero aumento nelle vendite. In riferimento alla Russia, nei primi 11 mesi del 2014 si è registrato a Mosca un aumento complessivo, pur se contenuto, del numero dei visti di turismo emessi (+3,38%), anche se alcuni segnali di diminuzione del trend (a causa della svalutazione del rublo) iniziano a manifestarsi per la stagione invernale in corso.
Tuttavia, per il periodo natalizio, gli operatori turistici russi contattati per il monitoraggio dell Enit confermano che gli appassionati dello sci non rinunceranno alle vacanze sulla neve nelle nostre località, magari optando per soluzioni meno costose o per periodi di soggiorno più brevi. Risultano sempre più apprezzati i soggiorni in città d arte minori , specie per la partecipazione a eventi culturali ed enogastronomici. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web