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Elezioni europee, il turismo nei programmi

Elezioni europee, il turismo nei programmi

06 Maggio 2014

Ci sono almeno tre sfide che vedranno impegnati i parlamentari UE: la prima riguarda il pacchetto delle norme per snellire le procedure dei visti turistici e aprire il mercato turistico europeo a un potenziale sviluppo nella mobilità dei turisti. La seconda è l e-commerce e le regole che dovranno governare la Rete per la vendita di package, la tutela dei consumatori e il ripristino di una sana concorrenza tra le imprese di viaggi. La terza è l Agenda Digitale Europea e con essa la condivisione di strategie: dalla gestione della Big Data Revolution, destinata a modificare le azioni promozionali e le politiche di marketing turistico nel pubblico come nel privato.

Su quali di questi passaggi-chiave e su quali altre tematiche si declina la campagna elettorale per le europee dei vari partiti italiani? Su quali basi si fonderanno i programmi per il turismo delle forze politiche?

Il Movimento 5 Stelle nel suo  manifesto in sette punti per l Europa, dedica al turismo uno stringato e tutto sommato vago proponimento di  alleanza mediterranea per rilanciare il brand del Mare Nostrum e un piano di incentivi per le attività produttive.

Richiami molto labili sul turismo anche nel programma di SEL-Sinistra Europea che accenna a una severa tutela degli ecosistemi per gestire la transizione ecologica e propone un paradigma neoliberista per declinare le strategie nei settori trainanti delle economie nazionali, tra cui per l appunto il turismo. Questo schieramento sostiene la candidatura di Alexis Tsipras alla presidenza della Commissione UE.

Il programma per l Europa del Pd punta a rafforzare l euro, andando verso una vera integrazione politica, economica e fiscale; punta a rendere l Europa un continente culturalmente unito per approdare alla costituzione degli Stati Uniti d Europa che sarebbero anche il brand da rilanciare nel turismo mondiale, condividendo una strategia sui mercati di lungo-raggio. Altri temi centrali riguardano la regolamentazione UE dell e-commerce e una rapida approvazione del pacchetto  visti indispensabile per agevolare una maggiore circolazione di viaggiatori-turisti verso il Vecchio Continente.

Molto spazio al turismo nelle dichiarazioni d intenti di Fratelli d Italia che pone tra i punti-chiave la defiscalizzazione, anche attraverso il ricorso al credito d imposta, a favore degli operatori dell hôtellerie. E ancora: la riapertura del negoziato con la Commissione Europea per concordare una soluzione normativa che valorizzi e stabilizzi le concessioni demaniali balneari garantendo la continuità d impresa; la rimodulazione della formazione professionale secondo le nuove figure emergenti in Europa; la messa in rete del nostro patrimonio per coniugare conservazione e fruizione dei beni culturali.

Infine c è il programma di Forza Italia in cui si ribadisce la necessità di un azione che miri a sviluppare le imprese turistiche, preservando l ambiente, il paesaggio e i beni artistici con una disciplina efficace nel settore dei contratti turistici. Tra i punti centrali del programma c è la ricerca di una soluzione definitiva al problema delle 30mila imprese balneari, delineando un regime concessorio che, preservando la libertà di iniziativa economica, contemperi le esigenze degli operatori del settore con quelle dei fruitori delle spiagge; mentre per la promozione turistica il partito ritiene essenziale ricondurre la gestione allo Stato centrale, evitando la parcellizzazione delle promozioni regionali. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Andrea Lovelock)