Elezioni 2018 Vincono 5 Stelle e Lega - L’ora del Ministero
05 Marzo 2018
Alla luce dei risultati elettorali, il prossimo Governo dovrebbe avere un Ministero del Turismo autonomo. Nella campagna elettorale, infatti, gli schieramenti che si erano espressi a favore del ritorno a un dicastero dedicato per il comparto sono quelli che hanno portato a casa il risultato e che, senza ombra di dubbio, saranno fra i primi ad essere consultati per la formazione di un nuovo Governo.
"Bisogna dare al turismo un ruolo strategico con l'istituzione di un Ministero del Turismo con portafoglio - diceva Luigi Di Maio, candidato premier per il Movimento 5 Stelle al debutto della campagna elettorale -, che sia il regista delle politiche turistiche e promuova in modo unitario il Paese, catalizzando e indirizzando gli investimenti".
"Bisogna dare al turismo un ruolo strategico con l'istituzione di un Ministero del Turismo con portafoglio - diceva Luigi Di Maio, candidato premier per il Movimento 5 Stelle al debutto della campagna elettorale -, che sia il regista delle politiche turistiche e promuova in modo unitario il Paese, catalizzando e indirizzando gli investimenti".
Sulla stessa linea la Lega, con Gian Marco Centinaio, capogruppo uscente del partito: “Il turismo non sarà più solo l'ultima lettera del Mibact – ha promesso -. Serve un Ministero del Turismo che sia anche il collante tra le Regioni e centralizzi le strategie”.
Percorsi diversi per i due vincitori, sulla tassa di soggiorno, come ha raccontato TTG Magazine in questo articolo, mentre una convergenza c’è sulla centralità del settore, considerato strategico sia dal M5S che dalla Lega. - di Cristina Peroglio - Fonte: TTGItalia.com