Egitto, l'amarezza di Hisham Zaazou
Accalorato, perché la sfida è far capire che il Paese sta facendo di tutto per garantire la sicurezza dei turisti. Amareggiato, perché evidentemente ci sono state, negli ultimi giorni, decisioni unilaterali che stanno avendo un forte impatto sull'economia del Paese. La sicurezza innanzitutto: "E' al primo posto per me e per il nostro Governo e vorrei che questo si capisse. Io e il ministro degli Interni ci parliamo due volte al giorno sul tema e anche se non e' un momento florido per l'economia egiziana investiremo sulle misure di sicurezza, anche nella nostra industria turistica, con protocolli da seguire, telecamere, formazione del personale"
A quanto pare quello tedesco si è rivelato tra i più sensibili alla questione egiziana, e la mossa di Berlino non ha fatto altro che aumentare l'amarezza del ministro: "A seguito dell'attentato di Taba Paesi come Uk e Russia non hanno ritenuto necessario cambiare il loro warning su Sharm. La Germania invece l'ha fatto, ma avrei preferito una telefonata in merito, qualcuno che mi avesse detto: dobbiamo incontrarci per parlarne. Avrei preso subito un aereo. E invece la Germania ha preso la decisione, causando come conseguenza che altri undici Paesi l'hanno seguita, Paesi da cui il nostro turismo dipende. Come l'Italia - svela il ministro -. Contattando l'ambasciatore, che è un amico per me, per sapere quale fosse la loro posizione, mi è stato detto: 'La Germania l'ha fatto, dobbiamo seguirla'".
Ciò nonostante, il ministro è fiducioso, e punta anche a spostare l'attenzione su altre località al di là del Mar Rosso sulla penisola del Sinai, come Hurghada, Luxor, con l'obiettivo di combinare l'Egitto balneare con quello culturale. E nei piani rientra anche Il Cairo, su cui Zaazou ripone fiducia: un punto chiave è l'apertura dello scalo agli operatori: "Sono in colloqui con il ministro dell'Aviazione per alleggerire le restrizioni ai charter sulla capitale".
Quasi tuonante poi l'appello del ministro Zaazou alla platea: "Vi dico: continuate ad investire in Egitto, perché farlo è solido: nel lungo termine l'Egitto tornerà, come ha sempre fatto in passato". - Fonte: Guida Viaggi sito web (di Mariangela Traficante)