Egitto fra cultura e Mar Rosso
Si punta quindi a far riscoprire i luoghi della cultura millenaria, aggiungendo magari qualche spunto nuovo o ancora poco diffuso come gli itinerari religiosi sulle orme della Sacra Famiglia o la splendida Costa Mediterranea, con le sue spiagge bianche tra il deserto e il Sacrario di El Alamein. Qui il governo intende investire, e molto, per lo sviluppo delle infrastrutture nell'area, affinché sì possa incrementare l'attività ricettiva con la realizzazione di nuovi alberghi e residence, passando dall'attuale offerta di 7 mila camere a 15 mila camere totali nella zona. Questi ì punti salienti della visita del ministro Hisham Zaazou, venuto in Italia come prima meta europea, per ribadire ancora una volta la primaria importanza del nostro paese come generatore di flussi turistici verso l'Egitto.
«E' forte la volontà del popolo e del governo di proseguire nel cammino di stabilità e sicurezza già intrapreso - ha spiegato il ministro -. Il Mar Rosso ha avuto una buona stagione estiva, con 10 giorni in agosto di occupazione completa. Ora puntiamo alla ripresa del turismo culturale, principalmente delle crociere sul Nilo e dell'area di Luxor e Aswan. Per questo lanceremo a breve una nuova campagna pubblicitaria al consumatore "The Magie of Pharaos" dedicata proprio al ravvivare l'interesse per questo straordinario patrimonio culturale. Inoltre, organizzeremo eventi di risonanza mondiale ogni mese». Ad ottobre ci sarà l'inaugurazione ufficiale al Cairo degli Itinerari della Sacra Famiglia, i percorsi sulle orme della Fuga in Egitto della Sacra Famiglia, che si snodano dalla Cairo Copta ai monasteri cristiani nel deserto e poi lungo il Nilo nella zona di Minya e Assiut, dove verrà eccezionalmente aperta una grotta dove è stato provato che la Sacra Famiglia si è fermata. Molti di certo conoscono la storia della fuga della Sacra Famiglia in Egitto, ma pochi hanno vissuto l'esperienza di ripercorrerne le tracce. Il percorso tocca le rovine dell'antica città egizia di Pelusium, nella penisola del Sinai, per poi proseguire a Tei Basta, dove secondo la tradizione Gesù fece scaturire una sorgente d'acqua, e al sito di Belbeis, dove la Vergine e il Bambino avrebbero riposato al riparo di un albero, da allora chiamato "l'albero della Vergine Maria". E ancora Sakha, per ammirare il sito che conserva l'impronta di Gesù impressa in una roccia, i monasteri e le chiese di Wadi Natrun, Matariyah e Ain Shams [l'antica Eliopoli), Asyut, e sulla riva orientale del Nilo, Minya, Gabal el Tair, dove sta l'albero di alloro chiamato "l'adoratore", che secondo la tradizione si inchinò al passaggio di Gesù. Sulla riva occidentale del Nilo, invece, sorgono gli idoli in rovina di Al-Ashmounein e le città di Dairout e Qussqam.
In novembre, a Luxor, un'altra grande opportunità di visibilità internazionale per l'Egitto sarà l'apertura al pubblico per 10 giorni della tomba di Nefertari, moglie del Faraone Ramses II, scoperta nel 1904 dall'archeologo italiano Ernesto Schiapparelli. La tomba è uno dei maggiori monumenti funebri ed è normalmente chiusa al pubblico per motivi di conservazione: per questo, la sua apertura è un evento di sicuro richiamo e di élite: l'accesso sarà infatti consentito ad un massimo di 100 persone al giorno. A dicembre i riflettori saranno invece puntati sulle celeberrime Piramidi di Giza, che faranno da scenario ad una straordinaria rappresentazione dell'Aida. Questo potrebbe essere il punto di partenza per una crociera sul Nilo, il viaggio simbolo che globalmente rappresenta l'Egitto nell'immaginario dei turisti. Un prodotto che grazie alle sue caratteristiche naturali e storiche conquista puntualmente gli ospiti e su cui il governo egiziano, insieme all'Ente del Turismo, diretto in Italia da Mohamed Abd El Gabbar intende puntare per la ripresa. Si può navigare il fiume, anche con brevi escursioni in feluca, da Luxor ad Aswan. Luxor, un tempo capitale dell'Antico Egitto, è nota oggi come "il museo all'aperto più grande al mondo". Dalla tomba di Tutankamon nella Valle dei Re e i magnifici tramonti sui maestosi complessi dei Templi di Karnak e Luxor fino alle emozionanti e divertenti crociere sul Nilo, Luxor è la scelta ideale per gli appassionati di cultura. Il Nilo attraversa Luxor, dividendola in due zone note comunemente come Sponda orientale e Sponda occidentale, che venivano considerate dagli antichi Egizi come simboli della vita e della morte.
Per il rilancio dell'Egitto come meta per i turisti italiani, il ministro ha anche annunciato una maggiore collaborazione con i tour operator italiani, per intensificare l'offerta di viaggi culturali nell'Alto Egitto e più in generale in tutto il Paese. Si attendono dunque le proposte "ad hoc" che verranno lanciate a sostegno delle vacanze natalizie. - Fonte: Travel Quotidiano (a cura di Paola Camera)